M5S: «Sospensione di Schengen inutile e dannosa, sottrae agenti al territorio e crea disagi ai confini»
«La sospensione dell’Accordo di Schengen, oltre a rivelarsi poco utile, sottrae le forze dell’ordine al presidio del territorio e crea notevoli disagi ai valichi di frontiera». A dichiararlo sono Enrico Sossi, vice rappresentante del Gruppo territoriale di Trieste del Movimento 5 Stelle, e Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato, intervenendo sul tema della sicurezza urbana e dei controlli tra Italia e Slovenia.
I due esponenti pentastellati criticano l’operato delle istituzioni di centrodestra, che – affermano – «chiedono più sicurezza nelle nostre città, ma allo stesso tempo destinano decine di poliziotti, finanzieri e militari ai valichi di frontiera, dove raramente hanno l’occasione di intervenire».
Secondo Sossi e Patuanelli, la sospensione di Schengen, motivata dall’aumento dei flussi migratori lungo la rotta balcanica, rappresenterebbe «l’ennesimo fallimento delle politiche migratorie del governo Meloni». L’unico effetto concreto, sostengono, sarebbero «i disagi quotidiani per i lavoratori transfrontalieri, costretti a lunghe code al valico di Fernetti a causa della presenza di una sola corsia di ingresso in Italia».
La nota si chiude con un attacco al centrodestra: «A differenza di chi oggi governa – e invoca una pericolosa giustizia fai-da-te nelle strade – noi crediamo che sia compito dello Stato garantire la sicurezza dei cittadini, destinando le forze dell’ordine in base alle reali esigenze del territorio».