Sappe, '5 evasi in 5 giorni in Italia, ora esercito fuori dalle carceri'

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Sappe, '5 evasi in 5 giorni in Italia, ora esercito fuori dalle carceri'

 "Considerate le cinque evasioni registrate in soli cinque giorni e in attesa di interventi strutturali che tardano ad arrivare, la soluzione migliore è quella di valutare l'intervento dell'Esercito all'esterno degli istituti penitenziari attraverso un'operazione che definiremmo 'Carceri sicure', sul modello di quanto già realizzato per il carcere di Nuoro". Così in una nota il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria. "In passato, in situazioni di grave emergenza, si è già fatto ricorso all'Esercito, che salì sui muri di cinta assumendo il servizio di sentinella - afferma Donato Capece, segretario generale del Sappe - I dati parlano chiaro. Venti anni fa, con un organico stabilito per legge in 45.121 unità, c'erano in servizio più di quarantamila poliziotti penitenziari per gestire 53 mila detenuti distribuiti in 202 carceri. I numeri ufficiali del Dap attestavano 41.808 unità in servizio al 31 dicembre 2006 e 40.152 unità al 31 dicembre 2009. Oggi la situazione è drammaticamente peggiorata. Con un organico previsto per legge tagliato dalla 'legge Madia' a circa 42 mila unità, sono presenti poco più di 36 mila poliziotti penitenziari per gestire 63 mila detenuti distribuiti in 207 carceri (18 minorili), più circa 30 Rems e altrettanti Uepe, per un totale di 267 strutture da controllare e gestire. La tendenza pensionistica completa il quadro allarmante: se venti anni fa andavano in pensione cinquecento poliziotti all'anno, oggi ce ne vanno tremila". "Il tempo delle mezze misure e dei rinvii è finito - conclude il leader del Sappe - Il sistema carcerario italiano ha bisogno di interventi immediati, strutturali e radicali. La sicurezza dei cittadini, la vita dei detenuti e la dignità del lavoro dei poliziotti penitenziari non possono più aspettare". Da qui la proposta di "valutare l'intervento dell'Esercito all'esterno degli istituti penitenziari attraverso un'operazione che definiremmo 'Carceri sicure'". (ANSA) SAG ANSA