Esof2020, Capua: “Covid malattia delle città fragili”

“Abbiamo bisogno di interdisciplinarità per trasformare la crisi in un’opportunità” lo ha dichiarato la dottoressa Ilaria Capua, durante il suo intervento all’inaugurazione di Esof 2020. Dopo aver ribadito l’origine del virus e sottolineato le uniche condizioni nelle quali si è sviluppato, ha analizzato la correlazione tra gli spostamenti nell’era moderna e il diffondersi del virus.

“Gli spostamenti sono più facili al giorno d'oggi” spiega “Non dimentichiamo che sono le persone a diffondere le malattie, attraverso le normali interazioni umane. Ma, queste, hanno anche il potere di risolvere il problema. Perché è un problema così complicato? Il covid è la malattia delle città fragili, ha devastato i più grandi centri di cultura europei. È stato uno stress test per tante città, perché, ad esempio, ciò che è successo in Lombardia non è successo ovunque? Dipende da come si muovono le persone e dalla conformazione cittadina, ancora una volta facciamo i conti con la complessità del problema. È la malattia dello spostamento? I viaggi di massa sono necessari? Il Covid ha influenzato l’inquinamento, in molte parti del mondo è tornata la natura, stiamo vivendo un esperimento: abbiamo fermato il mondo per 6 mesi e, ora, possiamo vedere le ramificazioni a lungo e breve termine di questo esperimento. Se interrompiamo una parte dei comportamenti umani che creano inquinamento le cose migliorano? Si. È un evento epocale, la pandemia è qui e noi siamo le creature che devono gestirla, manteniamo la calma, andiamo avanti e laviamoci le mani. Abbiamo una responsabilità”.