Dalla Fiera al Silos, la provocazione di un triestino: “Altro che amore austriaco per Trieste”

Dalla Fiera al Silos, la provocazione di un triestino: “Altro che amore austriaco per Trieste”

Una segnalazione ironica, pungente e dal tono volutamente provocatorio sta facendo sorridere (e riflettere) molti triestini sui social. L’autore, commentando con sarcasmo i legami storici e commerciali tra Trieste e l’Austria, ha espresso la sua opinione sul mito nostalgico della Trieste asburgica, ancora oggi caro a una parte della cittadinanza.

“Te fa sempre de rider quando i triestini rimpianzi l’Austria-Ungheria. ‘Ah, con lori sì che stassimo ben, lori sì che i amava Trieste!’”, scrive il cittadino, per poi elencare con tono ironico alcuni esempi recenti di investimenti — o mancati investimenti — austriaci nella città.

Tra questi, cita l’ex palazzo delle Ferrovie, “comprà anni fa da una società austriaca per far un mega hotel; rifatte le facciate, bellissime, ma le finestre xe restade quele originali de 200 anni fa”, e sottolinea che “davanti al porton xe da tempo le transenne”.

Non manca un riferimento anche alla vecchia Fiera, “comprada dai austriaci per far condomini, centro commerciale, parcheggio... e poi rivendida alla Conad”, e al Silos, dove “i austriaci doveva comprarlo dalla Coop, ma all’appuntamento dal notaio no i se presenta”.

Il messaggio si chiude con una battuta amara e tagliente: “E meno mal che l’Austria ne ama, sennò...”.

Una segnalazione che mescola ironia, orgoglio cittadino e disincanto, riaccendendo — tra un sorriso e una riflessione — il dibattito eterno tra la Trieste di ieri e quella di oggi, sospesa tra nostalgia mitteleuropea e realtà contemporanea.