Consigliere Lega, 'tifosi Marocco scimmie? Non è un'offesa'

"Mi dispiace moltissimo per l'inutile clamore suscitato da un mio commento che, sbagliando, non credevo potesse essere considerato così offensivo. Sono rimasto colpito, in questi giorni, da certe manifestazioni anche di carattere violento capitate in città italiane e all'estero". Così il consigliere leghista, Marco Fiori è intervenuto, con una nota, sulle polemiche sorte alla luce delle parole scritte sui social, nei giorni scorsi, in cui ha definito i tifosi marocchini festanti delle 'scimmie urlatrici'. "La vandalizzazione di piazza Gae Aulenti a Milano, dopo la vittoria della squadra del Marocco, l'intervento delle forze dell'ordine, addirittura una persona che cercava di sedare una rissa accoltellata, hanno motivato il mio sconcerto e un'opinione critica su quanto avvenuto - ha aggiunto -: scimmia urlatrice non è di per sè un'offesa. Viene usata comunemente per definire persone urlanti che fanno casino. Mi scuso certamente se qualcuno si è sentito colpito - ha proseguito Fiori - ma la frase in sé non offende né va ad intaccare alcuna sfera sensibile. Ribadisco le scuse sincere, pur evidenziando che emerge ancora una volta una certa strumentalità unidirezionale di chi si attacca a frasi magari stupide ma del tutto innocue pur di farne un caso politico". Parlando con l'ANSA, Fiori ha poi sottolineato di essersi "stupito, già questa mattina, che personalità si fossero disturbate su un commento infelice. Scimmia urlatrice - ha puntualizzato - lo userei con tutti, con chiunque faccia casino, con chiunque faccia danno. Non è un discorso di etnia, di ideologia, di colore: per me il mondo si divide tra chi si comporta bene e chi si comporta male. C'è stato un clamore infondato - ha concluso -. Ci sono meme atroci che girano, sono stupito e dispiaciuto: sono una persona da cui non trapela assolutamente un qualsiasi tipo di odio verso gli altri". (ANSA). AG