Trieste in corteo: in centinaia per dire “no” alla Guerra nel Porto Franco (FOTO-VIDEO)

Trieste in corteo: in centinaia per dire “no” alla Guerra nel Porto Franco (FOTO-VIDEO)

Alcune centinaia di persone hanno preso parte nel pomeriggio di oggi al corteo organizzato dal Comitato 15 Settembre, intitolato “Fuori la guerra dal Porto Franco e Internazionale di Trieste”, in occasione del 78° anniversario dell’entrata in vigore del Trattato di Pace di Parigi del 1947.

Il corteo è partito da piazza Sant’Antonio per ribadire la contrarietà ai piani di militarizzazione che, secondo i promotori, rischierebbero di snaturare il ruolo internazionale e neutrale del porto giuliano.

le parole di adam bark

Tra gli interventi, forte e appassionato quello di Adam Bark, fondatore del Fronte della Primavera Triestina, che a Trieste Cafe ha dichiarato:

“Siamo qui per lottare per ciò che il trattato stipula, ovvero un territorio libero, neutrale e smilitarizzato. In questi tempi di guerra, mentre Trieste viene sempre più integrata in piani geostrategici e geopolitici, noi vogliamo un porto che resti neutrale e non trasformato in un bastione militare.”

Bark ha puntato il dito in particolare contro il progetto IMEC (India-Middle East-Europe Corridor), ribattezzato anche via del cotone:

“L’IMEC partirebbe dall’India, passerebbe per Israele e arriverebbe a Trieste, collegando il nostro porto a quello di Haifa, rendendoci complici dello Stato genocida di Israele. È un piano che ha un obiettivo chiaro: trasformare Trieste in un hub militare della NATO, dell’Ue e di Israele per le guerre di oggi e di domani.”

Il fondatore del Fronte ha aggiunto:

“Ci opponiamo a questi disegni, così come alla Three Seas Initiative, che ci integrerebbe in un blocco geopolitico in chiave antirussa. Difendiamo il diritto sancito dal Trattato di Parigi: Trieste deve rimanere territorio neutrale, per il bene della cittadinanza e per un futuro di pace e libertà.”

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