Zohran Mamdani, il sindaco del 1991: una generazione ponte tra epoche e rivoluzioni

Zohran Mamdani, il sindaco del 1991: una generazione ponte tra epoche e rivoluzioni

Zohran Mamdani, il nuovo sindaco eletto di New York, è nato il 18 ottobre 1991. Essere di quel preciso anno, (ne so qualcosa essendovene parte pure io, ndr), è molto particolare. In quei 365 giorni, Beauty&TheBeast uscì al cinema, finì la Guerra del Golfo, vestiti super sgargianti e capelli cotonati dominavano le strade, la tecnologia ormai era entrata quasi in ogni casa. 
Andiamo a 10 anni dopo. Dapprima i fatti del G8 di Genova, che ebbero risonanza mondiale e segnò una frattura che tuttora oggi persiste specialmente tra ciò che è considerato potere e ciò che non si reputa tale, subito dopo vi furono i terribili attacchi dell’11 settembre e tutti ci ricordiamo dove fossimo quando arrivò la notizia. nuovi termini entrarono nel nostro vocabolario, prima volta che molti di noi sentirono la parola terrorismo, conflitto israelo palestinese, Osama bin Laden, sunniti e sciiti.
Da quel momento in poi il mondo ha proprio cambiato aspetto. 
Passiamo al 2011, la Primavera Araba, contro il presidente Hosni Munarak, dopo 30 anni di regime. 
Nel 2021 eravamo nel pieno della pandemia dì COVID-19.
In mezzo a questi eventi storici si sono intrecciate le nostre vite, ci siamo laureati, c’è chi ha dovuto affrontare situazioni non programmate, iniziato carriere, chi si è sposato ed è diventato genitore. Eppure il 1991 ha una particolarità: fa parte della generazione Millennial, ma più vicina alla GenZ, come ragionamenti, nata da genitori Boomer e ascolta il malcontento della generazione X. 
Si è come un perno, si è in equilibrio e si prova a raccogliere ogni pensiero e problema di chiunque per guardare la situazione generale e dare risposte costruttive che non lascino indietro alcuno, comprendendo il linguaggio di tutti e continuando ad utilizzare una comunicazione trasmessa con ogni mezzo, che non allontana, ma è un aiuto, oltre che essere diretta. Specialmente ci si ricorda che stare in mezzo alle persone per far sentire la propria voce, la quale tutt’oggi è il più grande potere che si ha, oltre che accogliere ogni idea, suggerimento e domanda, è l’unico modo per creare legami aldilà di ogni età.