Un gruppo di giovani triestini lancia la “gara di lamentele”: vince chi brontola meglio

Un gruppo di giovani triestini lancia la “gara di lamentele”: vince chi brontola meglio

Settembre a Trieste non porta solo giornate più corte e la fine delle ferie, ma anche idee curiose e divertenti. Un gruppo di giovani triestini ha infatti proposto di organizzare una vera e propria “gara di lamentele”, un concorso dedicato all’arte del brontolio, da sempre considerata una delle discipline preferite in città.

Il funzionamento sarebbe semplice: ogni partecipante avrebbe tre minuti per sfogarsi sul tema del rientro settembrino, scegliendo tra i grandi classici come il traffico congestionato, gli affitti alle stelle, la sporcizia nelle strade o l’eterna guerra per trovare parcheggio.

La giuria, ovviamente composta da triestini doc, valuterebbe non solo l’originalità del lamento, ma anche la capacità di inserire espressioni tipiche come “no se pol più viver cussì” o il sempreverde “bon bon xe cussì”.

Un giovane triestino che ha lanciato l’idea scherza: “Se esistono campionati di qualsiasi cosa, perché non un torneo di lamentele? Almeno a Trieste vinceremmo sempre!”.

L’iniziativa, seppur nata come battuta, sta già facendo discutere sui social: c’è chi ride all’idea di una competizione a colpi di brontolii e chi ammette che “in effetti sarebbe la più autentica delle gare cittadine”.

Ancora una volta i giovani triestini dimostrano che con un pizzico di ironia e autoironia si può trasformare anche il ritorno alla routine in un’occasione per sorridere e condividere un tratto tipico del carattere locale: la capacità di lamentarsi con stile.

foto sebastiano visintin