"Salviamo i pini di Grignano e restituiamo il mare ai cittadini", lanciata una petizione regionale

"Salviamo i pini di Grignano e restituiamo il mare ai cittadini", lanciata una petizione regionale

Difendere il paesaggio, proteggere il verde e restituire ai cittadini il diritto di vivere il mare di Trieste. Sono queste le motivazioni che hanno spinto il Gruppo Riva Massimiliano e Carlotta, nato nel 2023, a lanciare una petizione regionale a tutela del litorale di Grignano.

«Siamo qui per difendere la nostra costa, il nostro mare, i nostri alberi» – dichiara la portavoce del gruppo – ricordando come la comunità, da tre stagioni balneari, sia stata privata dell’accesso a un tratto di costa compreso tra Grignano 1 e Grignano 2, chiuso al pubblico in contrasto con le Norme Attuative del PRGC.

A questa ferita si è aggiunto il trauma dell’abbattimento dei pini storici durante i lavori di riqualificazione del porticciolo. Pini che per decenni avevano caratterizzato il paesaggio di Grignano, e che rischiano ora di sparire del tutto con l’annunciato abbattimento degli esemplari rimasti sul lato sud.

tre richieste per grignano

La petizione, promossa insieme a una rete di associazioni ambientaliste e civiche, si articola in tre punti fondamentali:

  • Tutela dei pini rimasti: chiedere l’adozione di soluzioni tecniche alternative all’abbattimento, prendendo esempio da Lignano Sabbiadoro, dove oltre 350 pini sono stati preservati lungo il lungomare. Contestualmente si chiede l’avvio delle procedure per il loro riconoscimento come alberi monumentali.
  • Riapertura del percorso costiero: il camminamento paesaggistico che collegava il Bagno Riviera al Bagno Sirena, utilizzato fin dagli anni ’50 e chiuso dal 2023, deve tornare fruibile. Il tema è già stato oggetto di un’interrogazione comunale lo scorso giugno, che però attende ancora risposta.
  • Accesso sicuro al mare per tutti: installare almeno due scale sulla scogliera a sud del porticciolo, dove la balneazione è autorizzata dall’Ordinanza 28/1998 della Capitaneria di Porto. Un intervento che consentirebbe anche a bambini, anziani e persone con difficoltà motorie di accedere in sicurezza al mare.

un appello alla cittadinanza

«Questi interventi – sottolinea il Gruppo – non sono solo tecnici: significano preservare l’identità di Grignano, la sua bellezza paesaggistica e garantire un diritto universale, quello di vivere in sicurezza e libertà il nostro patrimonio naturale».

La petizione è aperta a tutti ed è possibile sottoscriverla anche online al link: 👉 https://forms.gle/JpP4M75X2yTEAMyw6.

«Chiunque come noi ami il nostro lungomare – conclude la portavoce – può firmare per chiedere un intervento immediato, rispettoso dell’ambiente e dei cittadini. In gioco c’è il futuro di Grignano e della sua anima verde».