Incidente sul Colle di San Giusto: scoperto con documenti falsi, scatta la denuncia
Un banale incidente stradale si è trasformato in un caso giudiziario complesso. La scorsa settimana, una pattuglia della Polizia Locale di Trieste – Reparto Motorizzato è intervenuta sul colle di San Giusto per il rilievo di un sinistro di lieve entità tra un pullman turistico e un’autovettura.
Come spiegato dall’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, “si trattava di un intervento di routine che gli operatori svolgono quotidianamente”, ma da un controllo apparentemente ordinario è emersa una vicenda ben più grave. Grazie all’attenzione degli agenti e al lavoro di squadra tra i diversi nuclei specialistici della Polizia Locale, sono stati scoperti documenti falsificati e reati ulteriori.
Alla richiesta dei documenti, il conducente del veicolo ha presentato una carta d’identità e una patente italiane in formato digitale. Se a prima vista la patente sembrava regolare, l’analisi più approfondita ha fatto emergere diversi dubbi: dal controllo risultava infatti che quel documento non figurava nel database ministeriale, mentre la carta d’identità era autentica.
Gli accertamenti hanno poi rivelato che sull’uomo pendeva una nota di rintraccio emessa dalle autorità spagnole. Terminato il rilievo del sinistro, il conducente è stato condotto alla caserma San Sebastiano, dove il Nucleo Falso Documentale e la Polizia Giudiziaria hanno confermato la falsità della patente. L’identità del soggetto è stata quindi verificata in Questura tramite fotosegnalamento: le generalità reali sono risultate diverse da quelle dichiarate e con esse è emerso un secondo ordine di rintraccio e un ordine di carcerazione già pendente.
Nei confronti dell’uomo sono state formulate le ipotesi di reato per falso ed uso di atto falso, sostituzione di persona e falsa dichiarazione a pubblico ufficiale (artt. 477, 482, 489, 494 e 495 del Codice Penale). A ciò si è aggiunta la violazione amministrativa per guida senza patente, che comporta anche il fermo del veicolo (art. 116 del Codice della Strada)
Si sottolinea che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà accertata soltanto in sede di processo. Per garantire il rispetto dei diritti della persona coinvolta, non vengono rese note le sue generalità né ulteriori elementi utili alla sua identificazione.