Cortina, giornata drammatica sulle montagne: un ciclista perde la vita

È stata una giornata intensa e segnata da un grave lutto quella di oggi sulle Dolomiti bellunesi, dove si sono verificati diversi interventi di emergenza da parte del Soccorso alpino e del Suem.

Il primo episodio si è verificato attorno alle 15.45 lungo il sentiero che dal Rifugio Palmieri conduce a Forcella Ambrizzola, dove un uomo di 66 anni, residente a Pasian di Prato (UD), si è improvvisamente accasciato mentre stava risalendo con la sua mountain bike. Gli escursionisti presenti hanno immediatamente tentato le manovre di rianimazione, proseguite poi dall’equipe medica dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Purtroppo, ogni tentativo si è rivelato vano: al 66enne non è rimasto che constatare il decesso. La salma, recuperata con il verricello e trasportata in località Campo, è stata affidata al carro funebre, alla presenza del figlio e di un amico che erano accorsi sul posto.

Poco dopo, una nuova richiesta di aiuto è arrivata dal Rifugio Lavaredo, dove una donna di 60 anni, cittadina della Repubblica Ceca, ha riportato un trauma alla caviglia nei pressi di Forcella Lavaredo. A soccorrerla è stata una squadra della Guardia di finanza, che l’ha recuperata e portata a valle.

Il Soccorso alpino di Agordo è invece intervenuto non distante dal Rifugio Scarpa: durante un’escursione in comitiva nella zona dell’Agner, un giovane di 28 anni originario di Corciano (PG) è scivolato, battendo violentemente la testa. Il ragazzo è stato stabilizzato e accompagnato all’ospedale di Agordo.

Infine, una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata impegnata lungo le serpentine del sentiero per il Rifugio Giussani, per prestare assistenza a tre turisti che avevano incontrato difficoltà nella fase di discesa.

Una giornata che conferma ancora una volta come la montagna, pur regalando panorami unici, richieda sempre massima prudenza e preparazione, con il Soccorso alpino in prima linea per garantire sicurezza e assistenza in ogni situazione.