Calcio: Serie A. Lazio-Milan 4-0

 Lazio travolgente, Milan travolto. Per la terza volta rossoneri sotto di due gol già dopo il primo tempo e fase difensiva carente per la squadra di Pioli, che alla fine ne ha presi quattro. Certo, andar sotto dopo quattro minuti (Milinkovic Savic) non è stato l'ideale, anche sul piano del morale. Poi il Milan non è riuscito a produrre quasi nulla e ha preso pure il secondo gol da uno Zaccagni in gran serata. Ecco, il quadro è completo. Momento difficile, crisi abbastanza palese per i rossoneri, da quel che si è visto già nel primo tempo. Un po' meglio il Milan nella ripresa, ma senza risultati concreti. Leao ha mancato di poco il bersaglio, non Luis Alberto su rigore e la partita è andata in archivio. Il quarto gol di Felipe Anderson ha decretato il disastro rossonero. Questa pesante sconfitta del Milan ha dato via libera quasi definitivamente al Napoli per lo scudetto. Ora i punti di distacco sono dodici (tredici per la Lazio vittoriosa, che ha agganciato l'Inter e la Roma) e difficilmente il Milan, con problemi in tutti i reparti, sarà in grado di recuperare. 
 
La squadra di Pioli, che ha mostrato le intenzioni di rinforzarsi (arriverà Zaniolo ?), momentaneamente è in crisi. La Lazio, al contrario, si è dimostrata viva e ha vinto con superiorità abbastanza evidente, conquistando punti importanti per poter aspirare alla Champions. Milan da riorganizzare. Una vittoria importante per Sarri, sempre senza Immobile davanti e con Hysaj terzino. Pioli aveva sostituito Hernandez con Dest in difesa e schierato Messias sulla destra. Un Olimpico bollente ha accolto un Milan reduce dalla sconfitta di Supercoppa e in serata negativa anche stavolta. Per la Lazio (123 anni di vita) la speranza di dare la scalata alla Zona Champions è realtà. Partita subito in mano ai romani. La squadra di Sarri è passata dopo soli 4': Zaccagni da sinistra, finta di Luis Alberto e palla a Milinkovic Savic che, da posizione centrale, di sinistro ha bucato Tatarusanu. Difesa rossonera già in difficoltà. Il possesso palla della Lazio non è stata molto ben arginato dai rossoneri. E Leao è stato circondato dalla difesa biancoceleste. Diaz e Tonali hanno tentato di ravvivare il gioco del Milan. Quando dopo 22' Tomori si è fatto male, è entrato Kjaer. Più fluida la manovra della Lazio: una girata di Zaccagni deviata.
 
 Una volata di Pedro sulla sinistra che poi non ha trovato Anderson al centro. Ma al 38' palla di Pedro per Marusic in profondità, rasoterra da destra e palo, rimbalzo sospinto in porta da Zaccagni. Kjaer salvifico sullo stesso Zaccagni. Insomma, grande superiorità biancoceleste. Una punizione di Bennacer deviata all'inizio della ripresa che ha visto il Milan giocare in avanti. Pioli ha fatto entrare Origi (Giroud). De Kateleare (Diaz) e Saelemaekers (Messias). Leao ha avuto una grande occasione, ma ha mandato la palla alta. Un intervento di Kalulu su Pedro ha determinato il rigore che Luis Alberto ha insaccato di potenza al 22'. Al 30' quarto gol biancoceleste di Felipe Anderson, messo davanti a Tatarusanu da Luis Alberto. Difesa milanista in bambola. Non solo per il gol iniziale, ma prestazione lodevole di Milinkovic Savic. Felice serata anche per Zaccagni, ancora a segno, e Luis Alberto. Infortunato Calabria nel finale. Alla luce di questo risultato, l'addio allo scudetto sembra verosimile per il Milan (vittoria che manca da cinque partite), mentre la Lazio ha fatto un passo avanti verso la Champions. (ITALPRESS). fz/gm/red