Degrado in Ponterosso: «Tra barboni, bottiglie rotte e parcheggi selvaggi Trieste sembra abbandonata»

Degrado in Ponterosso: «Tra barboni, bottiglie rotte e parcheggi selvaggi Trieste sembra abbandonata»

Arriva da un lettore l’ennesima segnalazione sullo stato di degrado del centro città. Una testimonianza diretta, dura e amara, che fotografa una realtà quotidiana di cui, secondo i residenti e chi lavora in zona, non si parla mai abbastanza.

«Buongiorno, non cambia nulla, degrado continuo, controlli zero», esordisce il lettore. «Ieri i residenti di Ponterosso si lamentavano e posso confermare: ho un’attività in quella zona ed è un disastro. Ogni giorno la stessa storia: barboni, suonatori improvvisati, persone che chiedono elemosina, bottiglie rotte al mattino e auto lasciate in divieto per tutto il giorno».

Il racconto prosegue con un elenco di situazioni che, agli occhi di chi vive il quartiere, rappresentano un colpo durissimo per l’immagine di Trieste come città turistica: «I vigili a piedi sono spariti da anni, le macchine vengono parcheggiate perfino in piazza Goldoni e in piazza Unità. Gente che fa il bagno davanti alla piazza principale, turisti smarriti che non sanno nemmeno a chi chiedere informazioni. È l’abbandono totale».

L’appello finale è diretto alle istituzioni: «Una domanda: ma il sindaco o il comandante dei vigili fanno mai due passi in città che non sia piazza Unità? Grazie… povera Trieste».

Una testimonianza che si aggiunge alle molte già raccolte in queste settimane e che riapre il dibattito sulla necessità di maggiori controlli, decoro urbano e presidio costante del territorio.