Pedalando per la speranza: a Trieste la carovana ciclistica che sfida il Parkinson con sport e coraggio
Un messaggio forte e commovente ha attraversato oggi il cuore di Trieste. In piazza Unità d’Italia il sindaco Roberto Dipiazza e l’assessore alle Politiche sociali Massimo Tognolli hanno accolto con grande calore una delegazione di ciclisti impegnati nell’iniziativa “Pedalando verso Nord-Est”, giunta alla sua terza edizione. Un progetto di resistenza, consapevolezza e lotta, nato per accendere i riflettori sulla malattia di Parkinson e sulle patologie neurodegenerative.
Sette tappe, oltre 500 chilometri e un solo obiettivo: sensibilizzare
Partita il 16 luglio da Sant’Urbano, in provincia di Padova, la pedalata solidale ha attraversato il Nordest toccando località simboliche come Bassano, Levico, Trento, Feltre, Pordenone e Udine. Quella di oggi rappresenta la settima tappa, penultima del percorso, prima dell’arrivo finale previsto domani a Grado.
I partecipanti – una quindicina di ciclisti – sono portavoce di un messaggio di forza e resilienza: “pedalare contro lo stigma, pedalare per vivere meglio”, come sottolineano i promotori dell’associazione “Pedalando – Movimento di resistenza al Parkinson”.
Dipiazza: «Un gesto di sport e solidarietà che merita tutto il nostro sostegno»
Nel corso della cerimonia di accoglienza, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha espresso parole di profonda ammirazione:
«È un piacere ospitare a Trieste questa importante tappa. L’iniziativa unisce sport, solidarietà e consapevolezza, aiutando a diffondere un messaggio fondamentale e a sostenere chi affronta queste sfide con dignità e coraggio. Complimenti all’associazione Pedalando per il lavoro straordinario che svolge ogni giorno». A ricordo dell’incontro, il primo cittadino ha donato un gagliardetto ufficiale del Comune di Trieste ai rappresentanti del gruppo.
Convegno al Teatro Verdi per informare e condividere esperienze
L’arrivo a Trieste è stato anche occasione per un momento di confronto e approfondimento. Questa sera, dalle 18.30 alle 20, il Teatro Verdi ospiterà un convegno aperto al pubblico organizzato in collaborazione con associazioni e istituzioni sanitarie locali. Al centro della discussione, l’importanza dell’attività fisica nel rallentare la progressione del Parkinson, i nuovi risultati della ricerca scientifica e le testimonianze dirette dei partecipanti alla pedalata.
Pedalare per reagire: la bicicletta come alleata della salute
Gli esperti, in occasione del dibattito, ricorderanno quanto sia essenziale mantenere una vita attiva. L’esercizio fisico regolare – spiegano i neurologi – può davvero migliorare la qualità di vita dei pazienti, riducendo i sintomi e rallentando l’avanzamento della malattia.
Il progetto “Pedalando”, patrocinato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste, punta proprio a diffondere l’utilizzo della bicicletta come strumento terapeutico, nonché come simbolo di speranza e autodeterminazione.
Un fenomeno in crescita, una risposta da costruire insieme
I numeri parlano chiaro: sono circa 250.000 i malati di Parkinson in Italia e oltre 8 milioni e mezzo nel mondo. Tra i più colpiti, uomini sopra i 65 anni. In questa realtà in costante espansione, l’iniziativa “Pedalando verso Nord-Est” rappresenta un faro nel buio dello stigma e della solitudine. Perché muoversi, reagire e restare attivi non è solo possibile, ma necessario.