Ticket sanitario, proposta per l'esenzione fino a 50.000 euro di reddito per anziani e famiglie con figli
Un sistema sanitario più giusto, inclusivo e vicino ai bisogni dei cittadini: è questo l’obiettivo della proposta di legge regionale che verrà presentata nei prossimi giorni in Friuli Venezia Giulia, sostenuta dal coordinamento Noi Pensionati Insieme e firmata da Italo Sciarrino e Dino Zappador.
Al centro dell’iniziativa: l’innalzamento della soglia di esenzione dal ticket sanitario per reddito, attualmente ferma a 36.151,98 euro, ad almeno 50.000 euro per le persone over 65, e l’estensione dell’esenzione per i bambini e ragazzi fino ai 14 anni, per tutte le famiglie con reddito lordo inferiore al medesimo tetto.
Una misura attesa da trent’anni
“La soglia attuale non tiene conto di trent’anni di inflazione e dell’aumento del costo della vita – spiegano i promotori –. Rivalutata, dovrebbe corrispondere oggi a circa 68.000 euro. Proponiamo un valore intermedio, realistico e sostenibile: 50.000 euro.”
L’obiettivo della proposta non è solo quello di correggere una palese incongruenza normativa, ma anche e soprattutto di contrastare le disuguaglianze sanitarie, garantendo un accesso equo alle cure per due categorie considerate particolarmente fragili: gli anziani e i minori.
Over 65: sanità gratuita per chi ha redditi medio-bassi
L’innalzamento della soglia di esenzione per gli over 65 mira a:
- ampliare la platea di anziani che possono accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie pubbliche;
- alleggerire il peso economico delle spese mediche per chi ha un reddito pensionistico modesto ma non rientra nelle categorie esenti attuali;
- ridurre il numero di rinunce alle cure dovute a difficoltà economiche;
- riconoscere il ruolo fondamentale che gli anziani rivestono nel tessuto familiare e sociale, spesso come nonni attivi e pilastri nella gestione quotidiana della vita domestica.
Minori fino a 14 anni: salute come investimento per il futuro
Oggi l’esenzione per i minori è limitata ai bambini fino ai 6 anni. La proposta prevede di estenderla fino al compimento del 14° anno d’età per tutte le famiglie con reddito lordo inferiore ai 50.000 euro, con l’intento di:
- garantire un accesso completo e continuativo alle cure pediatriche e specialistiche fino all’adolescenza;
- ridurre le disuguaglianze territoriali e sociali tra bambini;
- alleggerire i costi sanitari per le famiglie numerose o a reddito medio-basso;
- incentivare, seppur indirettamente, la natalità, sostenendo le famiglie nei primi anni di vita dei figli;
- rafforzare la cultura della prevenzione e della salute come bene primario.
Una proposta concreta per un welfare più giusto
I coordinatori Sciarrino e Zappador spiegano con chiarezza la ratio della proposta:
“Vogliamo ridurre le disuguaglianze nell’accesso alla sanità e rafforzare il ruolo di tutela che il servizio sanitario deve garantire, soprattutto a chi è più fragile: gli anziani e i bambini.”
L’iniziativa ha già raccolto attenzione e consensi tra associazioni di cittadini, sindacati e amministratori locali. Il prossimo passo sarà la discussione in Consiglio regionale, dove si aprirà un dibattito che potrebbe rappresentare una svolta epocale per l’accesso alla sanità in Friuli Venezia Giulia.