Il Comune premia “Trieste Contemporanea”, Sigillo Trecentesco per 30 anni di ricerca

Il Comune premia “Trieste Contemporanea”, Sigillo Trecentesco per 30 anni di ricerca

Cerimonia in Municipio questa mattina: il sindaco Roberto Dipiazza, con l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, ha consegnato il Sigillo Trecentesco della Città di Trieste al centro di ricerca e divulgazione Trieste Contemporanea. A ritirare l’onorificenza la presidente Giuliana Carbi Jesurun, affiancata da Adalberto Donaggio e da una folta rappresentanza dell’associazione.

Siete l’orgoglio della città – ha sottolineato Dipiazza –. Avete costruito relazioni con le esperienze artistiche dell’Europa centro-orientale, coinvolgendo le giovani generazioni e contaminando linguaggi”. “Un riconoscimento dovuto – ha aggiunto Rossi – per una realtà che ha contribuito a mantenere Trieste ai vertici nazionali per offerta culturale”.

Carbi Jesurun ha ringraziato il Comune: “Continueremo a lavorare per l’arte contemporanea di Trieste. Il nostro guardare a Est, condiviso sin dagli inizi con Donaggio, è stato una scelta lungimirante”.

Trenta anni di ponti culturali

Nato nel 1995 dall’alleanza di sei realtà cittadine (Studio Tommaseo, L’Officina, Bonaventura, Chromas, Alpe Adria Cinema, iCameristi triestini), Trieste Contemporanea ha fatto della missione “Dialoghi con l’arte dell’Europa centro-orientale” la propria cifra.
In tre decenni ha promosso mostre, forum, concorsi e pubblicazioni che hanno portato a Trieste artisti come Bill Viola, Adrian Paci, Ian McKeever, Renate Bertlmann, favorendo scambi con curatori e istituzioni dell’area CEE.

Tra i progetti simbolo:

  • Concorso Internazionale di Design (1995), ideato con Gillo Dorfles;
  • Premio Giovane Artista Europeo (dal 1999) e Squeezeit (dal 2014), dedicati alle nuove generazioni e alla contaminazione tra arti visive, teatro e tecnologie;
  • CEI Venice Forum for Contemporary Art Curators (dal 2003), piattaforma biennale sotto l’egida della Central European Initiative, da cui è nato Harbour for Cultures (2017) con riflessioni sul Porto Vecchio–Porto Vivo.

Biblioteca, archivi e editoria

Dal 2018 è attiva la Biblioteca di Trieste Contemporanea, integrata nel Servizio Bibliotecario Nazionale con UniTS: conserva fondi rari, fra cui il Fondo Corrado Premuda su Leonor Fini (donato nel 2023).
Sul fronte editoriale, la collana libraryline (dal 2022) pubblica inediti e prime traduzioni italiane di testi chiave della critica d’arte; nel 2023 l’uscita, con l’Università di Trento, della Storia dell’arte in Europa di Decio Gioseffi.
Valorizzati anche fondi archivistici come il Fondo Sergio Miniussi (Archivio di Stato) e il Fondo Franco Jesurun (Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”).

Un ruolo riconosciuto

Curatrici e curatori come Sarah Cosulich e Massimo Premuda, figure come Gabriella Cardazzo e l’artista Emanuela Marassi hanno trovato in Trieste Contemporanea un incubatore di idee e progetti capaci di disegnare nuovi atlanti culturali tra Trieste e l’Est europeo.

Con il Sigillo Trecentesco, la città saluta i primi trent’anni del centro e rilancia una stagione di dialogo e ricerca che, nelle parole dei protagonisti, proseguirà “con lo sguardo rivolto all’Europa e alle sue trasformazioni”.