Scultura davanti al Revoltella usata come gioco: cresce il dibattito sul rispetto per l’arte

Scultura davanti al Revoltella usata come gioco: cresce il dibattito sul rispetto per l’arte

Un episodio avvenuto nei giorni scorsi davanti al Museo Revoltella riaccende il dibattito sul rispetto delle opere d’arte nello spazio pubblico. Alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di bambini intenti a salire e giocare su una scultura collocata proprio di fronte all’ingresso del museo di via Diaz.

L’opera, pur potendo suscitare opinioni estetiche diverse, resta a tutti gli effetti un manufatto artistico e parte del patrimonio cittadino. L’uso improprio come attrezzatura ludica, segnalano alcuni residenti, rappresenta un comportamento poco rispettoso nei confronti dell’arte e di chi la realizza.

Il fatto ha suscitato commenti contrastanti: c’è chi sottolinea la necessità di una maggiore sensibilizzazione al rispetto dei beni culturali, e chi invece evidenzia come spesso le opere collocate in spazi aperti diventino inevitabilmente parte del vissuto quotidiano, compreso il gioco dei più piccoli.

Il caso solleva comunque una questione più ampia: come conciliare la fruizione libera dello spazio pubblico con la tutela delle opere d’arte esposte all’aperto. Una riflessione che a Trieste, città ricca di sculture e installazioni urbane, appare sempre più attuale.