L’avvocato Lovati a Dentro la Notizia: «Io parte interessata? Non esiste: mai chiesto un euro»
Nel corso della puntata di Dentro la Notizia, il programma di Canale 5 condotto da Gianluigi Nuzzi, l’avvocato Lovati – coinvolto nei recenti sviluppi investigativi legati al caso Garlasco – ha offerto una versione dura e diretta su quanto emerso nei giorni scorsi.
Chiamato a commentare presunte irregolarità e somme di denaro citate pubblicamente, Lovati ha parlato senza filtri, soffermandosi su un punto per lui fondamentale: la dicitura “parte interessata” utilizzata per la sua convocazione dagli inquirenti.
«Parte interessata? Non esiste nel nostro codice»
L’avvocato ha spiegato in diretta la sua posizione, definendo anomala la terminologia con cui sarebbe stato convocato:
«Prima di tutto voglio capire cosa vuol dire parte interessata, perché nel nostro codice non esiste. O sei indagato, o sei persona sentita come fonte d’informazione. Se non mi spiegano cosa intendono, me ne vado.»
Una presa di posizione netta, che ha immediatamente attirato l’attenzione del pubblico e dello studio.
Le parole sulle somme di denaro
Interrogato su presunti compensi ricevuti, l’avvocato ha respinto ogni ipotesi di richieste personali:
«Io non ho mai chiesto soldi, mai. I soldi li chiedevano loro, in un altro studio, non il mio. Quando ricevevano i pagamenti mi chiamavano: “Vieni a prendere la tua parte.” Io andavo, magari dopo ore, magari il giorno dopo. Non ho mai sentito parlare di preventivi.»
Lovati ha precisato di essersi limitato a ritirare ciò che gli veniva comunicato:
«La mia parte sono 15mila euro. Il resto non lo so.»
«Il caso Garlasco è solo l’inizio»
L’avvocato ha concluso il suo intervento con un’affermazione che lascia intravedere scenari più ampi:
«Questa inchiesta è solo un rompighiaccio.»
Un passaggio che suggerisce possibili sviluppi futuri e apre nuovi interrogativi sull’indagine e sui ruoli dei vari professionisti coinvolti.