Fronte Pro Flotilla si mobilita, venerdì attesissimo sciopero generale in tutta Italia

Fronte Pro Flotilla si mobilita, venerdì attesissimo sciopero generale in tutta Italia

Cortei, manifestazioni spontanee, occupazioni, agitazioni nei porti e uno sciopero generale venerdì. E' massima l'attenzione per le mobilitazioni pro-Flotilla nelle città italiane. Proteste che si sono 'accese' subito dopo l'inizio delle operazioni di abbordaggio da parte di Israele alle barche della missione umanitaria che si stavamo avvicinando sempre più alla Striscia. A Napoli attivisti della rete Pro Pal e studenti del collettivo autorganizzato hanno occupato i binari della stazione Centrale di Napoli causando il blocco momentaneo del traffico ferroviario in arrivo e in partenza. Cinturato lo scalo romano di Termini. A pochi metri dall'ingresso principale, infatti, si stanno concentrando le diverse realtà pro-Flotilla. "Siamo pronti a scendere in piazza, a bloccare tutto" avevano assicurato dallo stesso Global Movement to Gaza. E in rete era partito nelle ultime ore il tam tam. Alla luce delle proteste che sarebbero potute nascere, facendo alzare la tensione nelle piazze, sono finiti nelle ultime ore sotto la lente gli ambienti più 'caldi', a partire dai movimenti studenteschi e antagonisti. Scandagliati anche i canali social dove i vari gruppi stanno chiamando a raccolta per le nuove proteste, in vista del corteo nazionale di sabato che sfilerà per le vie del centro della Capitale: da Porta San Paolo a San Giovanni. La macchina della sicurezza è già al lavoro. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha convocato ieri al Viminale prefetti e questori di Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna per fare il punto sulla situazione. Le indicazioni sono quelle di innalzare lo sforzo infoinvestigativo per prevenire disordini, dialogare al massimo con gli organizzatori per isolare i violenti, presidiare gli obiettivi sensibili, a cominciare da quelli israeliani ed ebraici. Per mettere a punto il dispositivo da impiegare sabato a Roma c'è stata già una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in prefettura e venerdì è in programma un tavolo tecnico in Questura. Intanto anche i sindacati scendono in campo al fianco della missione umanitaria lanciando uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre. "L'aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema" ha tuonato la Cgil. "Israele attacca il diritto internazionale. Ora e il momento di bloccare tutto" ha sottolineato l'Usb. E già stamattina il segretario della Cgil Maurizio Landini aveva preannunciato che "di fronte a un eventuale blocco, a sequestri, arresti" sarebbero stati "pronti a proclamare, in modo tempestivo, uno sciopero generale" sottolineando che "un atto di quella natura in acque internazionali è un atto di guerra contro chi vuole svolgere una missione per riaffermare la pace". Ma il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, avverte: "Non permetteremo che Cgil ed estremisti di sinistra portino in Italia il caos. Non tollereremo nessuno 'sciopero generale improvviso'" assicura. Fermento negli atenei e nelle scuole da nord a sud. Occupata la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza e alcuni licei di varie città italiane. "Siamo l'equipaggio di terra della Flotilla pronti a sostenere con iniziative di protesta i nostri compagni in mare" hanno scandito gli studenti in una conferenza stampa nella sede degli atenei Orientale e Federico II a Napoli occupati. (ANSA).  ACM ANSA