Carabinieri restituiscono alla Biblioteca Hortis un prezioso volume dell’Ottocento scomparso da Trieste
Nella giornata del 7 novembre 2025, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Udine hanno riconsegnato alla Biblioteca Civica “J. Hortis” di Trieste un prezioso volume in lingua francese del 1855 intitolato “Percement de l'Isthme de Suez” (Perforazione dell’Istmo di Suez), scomparso in circostanze ignote dal sistema bibliotecario civico e riapparso di recente su una piattaforma di vendita online.
Alla cerimonia di restituzione, svoltasi nella storica sede della biblioteca triestina, erano presenti l’Assessore all’Educazione del Comune di Trieste, la coordinatrice della Sezione Antica della Biblioteca Hortis e rappresentanti del Sistema Bibliotecario Giuliano.
Un libro di valore storico e simbolico
Il volume, tutelato ai sensi del Codice dei Beni Culturali (D.Lgs 42/2004), è classificabile come bene bibliografico di rilievo, non solo per la sua datazione ma anche perché parte integrante delle antiche collezioni della ex Società per la lettura popolare di Trieste, soppressa nel 1910.
Il suo patrimonio fu poi inglobato nelle Biblioteche Popolari e successivamente nelle Biblioteche Civiche del capoluogo giuliano. Sul libro sono presenti timbri e targhette originali che ne hanno consentito la piena identificazione.
Dall’e-commerce al recupero: l’indagine dei Carabinieri TPC
L’operazione nasce da un’attività di monitoraggio web avviata già nell’ottobre 2024 dai Carabinieri del Nucleo TPC di Udine, finalizzata al contrasto dei reati legati al commercio di beni bibliografici di provenienza pubblica.
Durante le verifiche, il volume è stato individuato su una nota piattaforma di e-commerce, in vendita presso un negozio di modernariato udinese. Accertamenti successivi, condotti con la collaborazione del personale delle Civiche Biblioteche di Trieste, hanno confermato l’appartenenza del libro al patrimonio cittadino, grazie ai timbri e ai numeri di inventario originali.
L’intervento della Procura di Udine e la restituzione al Comune di Trieste
Su disposizione della Procura della Repubblica di Udine, è stato emesso un decreto di sequestro che ha permesso di recuperare non solo il volume ma anche altri testi provenienti da collezioni pubbliche.
Le indagini hanno rivelato che il libro era stato ceduto nel tempo attraverso diverse compravendite, fino ad arrivare al negozio di Udine. I soggetti coinvolti sono risultati possessori in buona fede, avendo acquistato i beni senza consapevolezza della loro provenienza.
Un ritorno “a casa” che celebra la storia culturale di Trieste
Il volume ritrovato è legato in modo diretto alla Trieste asburgica e alla figura di Pasquale Revoltella, imprenditore veneziano trasferitosi in città, protagonista assoluto del progetto del Canale di Suez.
Revoltella, che fu vicepresidente della Compagnia universale del Canale e insignito del titolo di barone dall’Imperatore Francesco Giuseppe nel 1867, rappresenta uno dei simboli della Trieste imprenditoriale e marittima dell’Ottocento.
Il ritorno di questo libro testimonia il valore della memoria storica cittadina e l’importanza del lavoro dei Carabinieri TPC nella tutela e nel recupero dei beni culturali dispersi.
Un impegno costante per la salvaguardia del patrimonio culturale
L’Arma dei Carabinieri conferma così la propria attenzione al recupero dei beni identitari del territorio, spesso dispersi o finiti sul mercato senza che se ne conoscesse la provenienza.
Questi volumi non rappresentano soltanto oggetti di valore storico, ma testimonianze vive della storia sociale e culturale di Trieste, elementi fondamentali per preservare l’identità collettiva della città e delle sue istituzioni.