"Scarsa attenzione a Circoscrizioni come luogo di ascolto e di coinvolgimento della cittadinanza"

Pubblichiamo da Alberto Fileti Coordinatore consiglieri circoscrizionali PD Trieste
 
In merito all’analisi del DUP 2022-2024 e del relativo Piano delle Opere Pubbliche del Comune di Trieste, risulta opportuna la scadenza ordinaria del termine di 20 giorni per l’analisi del bilancio anche se l’illustrazione fatta pochi giorni dopo l’invio non è sufficiente per approfondire circa 1300 pagine per cui sarebbe opportuna una migliore calendarizzazione in questo senso.
 
Sempre dal punto di vista organizzativo, è mancato, inoltre, particolarmente visto il mandato appena iniziato, un adeguato confronto con ogni singola Circoscrizione delle problematiche di ciascun territorio, una buona abitudine che c’era pochi anni fa ma che poi, forse per pigrizia, si è persa.
 
Sarebbe, infatti, stato lecito aspettarsi maggiori fondi anche per le Circoscrizioni, quelli che l’anno scorso non è stato possibile spendere visto che tra elezioni e pandemia alle Circoscrizione è stato impedito per legge di fare attività per metà dell’anno.
 
Sono inoltre assenti dal Piano delle Opere le richieste di lavori pubblici – scuole, strade, marciapiedi e non solo – fatte dalle varie Circoscrizioni in periodi anche molto recenti, ignorando delle priorità anche decisamente urgenti perché trattasi di particolarmente ammalorate.
 
Manca completamente una valorizzazione del ruolo delle Circoscrizioni come luogo di ascolto e di coinvolgimento della cittadinanza, funzione che vengono accentrate presso gli uffici del Sindaco e non più correttamente assegnate agli organismi rappresentativi del territorio che non vengono nemmeno consultati per un utile contributo sulle priorità della manutenzione delle zone di competenza.
 
Allo stesso modo, essendo noto da mesi il prossimo pensionamento di buona parte del personale tecnico a supporto delle stesse, l’Amministrazione comunale non ha provveduto a una sostituzione tempestiva prevedendo, invece, un orizzonte temporale fino al 2024 per una risposta urgente da dare entro settembre dell’anno 2022.
 
Sono tante le considerazioni da fare che non trovano risposta in questo bilancio, c’è sempre l’auspicio che si possa migliorare, ma colpisce l’assenza sia di una visione d’insieme sia, anche parlando di programmazione e di gestione delle attività, di idee diverse e migliorative del sistema attuale, ad esempio in merito a una raccolta differenziata che continua ad essere assolutamente carente per qualità e quantità.
 
C’è sempre la speranza che per il bene di tutti i cittadini questo bilancio possa migliorare e la speranza è l’ultima a morire ma, al momento, i segnali non vanno in questa direzione portando inevitabilmente a un parere negativo.