Trieste si illumina per la pace: flash mob in piazza Sant’Antonio contro le armi nucleari
Trieste ha scelto di alzare la voce in una data simbolica. Venerdì 26 settembre 2025, alle ore 19, piazza Sant’Antonio si è trasformata in un palcoscenico di pace e resistenza civile con il flash mob organizzato da AVS – Verdi e Sinistra Italiana in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione Totale delle Armi Nucleari.
un appello ai governi: basta investimenti nella morte, sì alla pace e al clima
L’iniziativa richiama l’attenzione sulla sessione plenaria dell’ONU che si tiene proprio il 26 settembre, invitando i governi ad annunciare piani concreti per prevenire la guerra nucleare, a trasferire i fondi destinati agli armamenti verso la pace, il rafforzamento delle Nazioni Unite e la lotta al cambiamento climatico.
L’appello è chiaro: ogni arma nucleare rappresenta una minaccia non solo per le vittime dirette, ma anche per le generazioni future, con conseguenze catastrofiche per l’intero pianeta.
trieste città neutrale e smilitarizzata: un diritto da difendere
Il flash mob è stata anche l’occasione per rilanciare la battaglia per una Trieste neutrale e smilitarizzata, come previsto dal Trattato di Pace e dalla Risoluzione 16 del Consiglio di Sicurezza ONU.
Un principio oggi pesantemente minacciato, sottolineano i promotori, da progetti di guerra che rendono vulnerabile l’area e che, in caso di conflitto, metterebbero a rischio anche la vicina base di Aviano.
porti e basi militari nel mirino: la trasparenza che manca
AVS evidenzia inoltre come, ad oggi, le autorità competenti non abbiano fornito risposte chiare sui piani di emergenza legati ai porti nucleari militari di Trieste e Capodistria, e alla base aerea di Aviano. Una mancanza che, denunciano gli organizzatori, lede il diritto fondamentale dei cittadini a essere informati su rischi e contromisure in caso di incidente.
trieste porto di pace, non di guerra
“Per Trieste porto di pace denuclearizzato e non punto di appoggio e transito di armi”: con questo slogan si è concluso il flash mob, un evento che vuole unire coscienze e generazioni contro la minaccia atomica, riaffermando la vocazione della città a essere ponte di dialogo e non crocevia di conflitti.