Firmata convenzione tra Comune e Coro Amici per Caso: musica diventa strumento di inclusione e benessere
Nella suggestiva cornice della Sala Tergeste è stata presentata la nuova convenzione siglata tra il Comune di Trieste e l’associazione culturale “Coro Amici per Caso”, un accordo che trasforma la musica in un veicolo di inclusione sociale, benessere e partecipazione attiva della comunità.
Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore alle Politiche sociali, Massimo Tognolli, il referente del Programma Habitat Microaree, Massimiliano Capitanio, e i rappresentanti del coro. Un momento che ha sancito l’avvio di una collaborazione destinata a rafforzare il legame tra cultura, solidarietà e cura delle fragilità.
tognolli: “l’arte come cura, la musica come terapia di comunità”
“Offrire un sostegno concreto alle persone in stato di fragilità è una responsabilità che va oltre l’assistenza economica e sanitaria – ha spiegato l’assessore Tognolli –. Gli individui hanno bisogno anche di stimoli emotivi, artistici e culturali. Con il Coro Amici per Caso condividiamo questa visione e attraverso questa convenzione possiamo pianificare un calendario di iniziative che arricchisca davvero la vita delle persone”.
L’assessore ha poi ringraziato i membri del coro, sottolineando come la loro sensibilità si integri perfettamente con lo spirito del Programma Habitat Microaree, una realtà unica a livello nazionale con 14 presìdi in città, punto di riferimento per la coesione sociale.
capitanio: “portano allegria e vitalità, animano pezzi di territorio”
Il referente di Habitat Microaree, Massimiliano Capitanio, ha definito preziosa l’adesione del coro: “Ho avuto la fortuna di ascoltarli dal vivo e posso confermare che portano allegria, vitalità e relazioni positive. Questa collaborazione rappresenta un nuovo modo per intrecciare legami e donare frammenti di serenità alle persone più fragili”.
miccoli: “la nostra missione è portare gioia a chi ha più bisogno”
Maria Miccoli, portavoce del Coro Amici per Caso, ha espresso gratitudine verso il Comune per l’opportunità offerta: “Siamo sempre stati vicini a chi vive situazioni di fragilità e continueremo a impegnarci per portare gioia e leggerezza attraverso il canto corale”.
cosa prevede la convenzione
L’accordo, della durata annuale e rinnovabile, non comporta oneri economici per le parti e prevede:
- eventi musicali nelle strutture per anziani e disabili, oltre che in occasione delle feste promosse da Habitat Microaree
- concerti e iniziative pubbliche per rafforzare il senso di appartenenza e coesione cittadina
- laboratori musicali rivolti ad adulti e anziani, pensati per favorire l’integrazione sociale e il benessere psicofisico
L’associazione curerà la progettazione semestrale delle attività, mentre Habitat Microaree garantirà supporto logistico e organizzativo.
trieste capitale della solidarietà culturale
Questa convenzione rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni e associazioni culturali, confermando la centralità della musica non solo come forma d’arte, ma come strumento di cura, aggregazione e rinascita per le persone più fragili.