"Suez - La porta di Trieste" presto in scena al Teatro Stabile Sloveno
Un viaggio ironico, visionario e allo stesso tempo profondamente radicato nella storia e nell’identità di Trieste. Martedì 30 settembre alle ore 20.30, al Teatro Stabile Sloveno, andrà in scena SUEZ – la porta di Trieste, opera buffa per voci, proiezioni e suoni campionati ideata e interpretata dall’attrice e performer Sara Alzetta, dallo scrittore e giornalista Paolo Rumiz e dalla attrice teatrale triestina Ariella Reggio.
Protagonista della pièce è la geopolitica della città di Trieste in una storia di due opinioni divergenti sull’affare più grande del mondo: il commercio per mare. Attraverso un serrato confronto tra il Barone e la Regina, lo spettacolo mette in scena un dialogo – a tratti acceso ma sempre divertito – sull’identità e il destino di Trieste e di tutto il Mediterraneo. È in questo intreccio di politica, finanza e visioni che prende forma il riferimento all’apertura del Canale di Suez: un evento che ha segnato un punto di svolta epocale nella geografia e nella finanza mondiali e che rappresenta, al tempo stesso, una pagina fondativa della storia triestina, una chiave di lettura per comprenderne la vocazione marittima e il ruolo internazionale.
I suoni e il videomapping, curati dalla Scuola di Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini di Trieste, amplificano la dimensione evocativa dello spettacolo, fondendo linguaggi e registri in un gioco di rimandi che restituisce al pubblico un’esperienza immersiva.
Lo spettacolo è patrocinato da Samer & Co. Shipping.