Pallacanestro Trieste risponde alla Curva Nord: «Sicurezza e nuove regole non contro i tifosi»
Dopo le dure prese di posizione della Curva Nord, che nei giorni scorsi aveva denunciato il rischio di «morte del tifo organizzato al PalaTrieste» a causa delle nuove disposizioni di sicurezza, arriva la replica ufficiale della Pallacanestro Trieste. La società chiarisce che le norme introdotte non rappresentano un attacco ai tifosi, ma un obbligo derivante dal Protocollo d’Intesa siglato il 24 luglio 2025 tra Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, FIP, Lega Basket Serie A e Lega Nazionale Pallacanestro.
«Non è una scelta della società, ma un dovere»
«Cari tifosi – scrive il club – riteniamo importante riflettere insieme sulle nuove norme. Non si tratta di iniziative contro gli spettatori o contro il tifo organizzato, bensì di provvedimenti tecnici che ogni società è tenuta ad applicare».
La società sottolinea come la priorità assoluta resti la sicurezza degli spettatori: «Le scale, i corridoi e le balaustre devono restare liberi. Proprio lo scorso anno abbiamo visto quanto sia fondamentale che i soccorsi possano accedere tra il pubblico senza ostacoli. Chiediamo solidarietà da parte di tutti i tifosi: è un tema di salute prima di tutto».
Un “red wall” da reinventare
La dirigenza ammette che le nuove regole costringeranno il pubblico, e in particolare il tifo organizzato, a ripensare il proprio modo di vivere la curva: «Sarà complesso, ma possiamo farlo insieme. Vogliamo che il “red wall” continui a essere il sesto uomo in campo, trovando nuove modalità di espressione. Lo sport si è evoluto in questi 26 anni di PalaTrieste, e anche il tifo saprà evolvere senza tradire i propri valori».
Telecamere, coreografie e raccolte fondi
La società ricorda inoltre alcune misure già introdotte lo scorso aprile per tutelarsi da comportamenti che avevano generato danni economici e sportivi nella passata stagione:
incremento del numero di telecamere nell’arena;
regolamentazione, e non divieto, delle coreografie;
conferma dell’uso di bandiere, striscioni e tamburi;
pieno sostegno alle raccolte fondi del tifo organizzato durante le partite.
«Non c’è mai stata e mai ci sarà la volontà di impedire al tifo organizzato di sostenere le proprie attività – ribadisce Pallacanestro Trieste –. Al contrario, consideriamo queste iniziative preziose e meritevoli di supporto».
Le regole del gioco, in campo e sugli spalti
Il club richiama infine al rispetto del regolamento d’uso dell’impianto sportivo “PalaTrieste”, sottoscritto da ogni abbonato in fase di acquisto: «Come nello sport, anche sugli spalti servono regole chiare per poter vivere insieme la passione in modo sicuro e responsabile».
La società conclude con un messaggio di apertura: «Siamo disponibili al confronto con la Curva Nord e con tutti i tifosi. Le regole cambiano, ma non cambiano la passione e l’impegno che uniscono Pallacanestro Trieste e il suo pubblico».