“La movida c’è”: Luca Zini di Mashup racconta Trieste tra format, estate e nuove sfide (VIDEO)
La cornice è quella della pista di pattinaggio di piazza Ponterosso, dove Trieste Cafe torna in diretta per accompagnare il pubblico tra musica, luci e atmosfera natalizia. A cura di Andrea Pastine, la quarta diretta della giornata si apre con i consueti richiami al regolamento: il biglietto garantisce un’ora di pattinata, poi è necessario lasciare spazio a chi è in attesa, evitare di appoggiarsi ai bordi per motivi di sicurezza e seguire il senso di pattinaggio indicato. In mezzo agli annunci e agli inviti a seguire i canali social di Trieste Cafe – da Instagram a Facebook, da TikTok a YouTube fino al canale WhatsApp – arriva il momento dell’ospite: Luca Zini di Mashup, protagonista della scena notturna triestina.
Glitter, collaborazione e un format che piace alle donne
Zini racconta subito la serata della vigilia, andata “molto bene” grazie a un nuovo format che in realtà è un ritorno. Il tema è il glitter, un filo conduttore che aveva già funzionato l’anno precedente e che ora è stato riproposto in collaborazione con Bellastoria Events e con Girls Just Wanna Have Fun. Le donne hanno risposto con entusiasmo, presentandosi con abiti luccicanti e perfettamente in linea con lo spirito della serata. Dopo una partenza un po’ difficile in questo mese prefestivo, si percepisce una ripresa importante. In consolle, insieme a Luca, c’erano Jody VIvoda e Ricky Ottolino, che secondo Zini sono stati “molto bravi”. Il riscontro è tale che l’idea è quella di portare avanti questo format glitter anche nelle prossime stagioni.
Le prossime serate: Back to 2000 e il party di Natale
Lo sguardo si sposta poi sulle date future targate Mashup. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 13, quando tornerà “Back to 2000”, il format di punta del collettivo. In consolle saliranno Timothy, German e Gullo per una serata costruita sulla musica dagli anni Duemila in poi. L’ultimo appuntamento prima della pausa natalizia sarà sabato 20 dicembre, ultima data prima dello stop per le festività. Per l’occasione arriveranno gli amici della CF Crew e sarà organizzato un grande party di Natale, con la speranza, espressa dallo stesso Zini, che anche questa serata vada bene. La ripresa delle attività è già prevista per metà gennaio, a conferma di una programmazione che guarda parecchio avanti.
La vita notturna a Trieste tra limiti estivi e voglia di festa
Parlando di vita notturna a Trieste, Zini non ha dubbi: “la movida c’è”. L’impegno degli organizzatori è quello di creare eventi consoni e accessibili, in grado di parlare a pubblici diversi. Il punto debole, secondo lui, è soprattutto l’estate, quando sono pochi i luoghi in città dove si può ballare fino alle quattro del mattino. I posti esistono, ma spesso bisogna spostarsi fuori Trieste per trovare una proposta notturna che vada avanti più a lungo. Per contro, il panorama di aperitivi, disco bar ed eventi è molto ricco e offre un’ampia scelta, al punto che, come sottolinea Zini, il pubblico non può davvero lamentarsi sotto questo aspetto.
Giovani e nostalgia: il successo della musica anni Duemila
Quando entra nel merito dei gusti musicali dei giovani triestini, Luca Zini lega il discorso direttamente a ciò che fa con Mashup. Il format più forte è “Back to 2000”, basato su brani degli anni Duemila in poi. È un dato che lui stesso definisce paradossale, perché quella musica dovrebbe teoricamente parlare di più alla sua generazione, mentre in realtà sono proprio i ragazzi di oggi a seguirla con maggiore entusiasmo. Le serate “Back to 2000” risultano infatti le più affollate e quelle con maggiore risposta del pubblico, a conferma di quanto la nostalgia pop dei primi anni Duemila sia ancora una chiave vincente per far ballare la città.
Relazioni, rispetto e un pubblico con animo da festa
Alla domanda sul suo must have in serata, al di là della musica, Zini si concentra sulla dimensione umana. Racconta che il suo obiettivo è creare quante più interazioni possibili con persone di ogni tipo, perché il divertimento arriva quando tutti si sentono a proprio agio. In quei momenti, più del locale in sé, conta la compagnia e il modo in cui chi organizza l’evento fa sentire il pubblico vicino e ben accolto. Per quanto riguarda la clientela, sottolinea come alle serate Mashup partecipino persone che non cercano problemi: niente risse, niente tensioni, ma un clima di animo da festa e voglia di divertirsi, un aspetto che oggi non è scontato e che lui considera un grande valore aggiunto.
Dieci anni di cambiamenti tra locali che chiudono e discoteche in crisi
Guardando agli ultimi dieci anni, Zini spiega che la nightlife triestina è cambiata soprattutto perché sono diminuiti i locali notturni. La cosiddetta generazione Z ha quindi più difficoltà a trovare luoghi dove andare a ballare rispetto al passato. A questo si aggiunge una tendenza più ampia: le discoteche, secondo lui, non vanno più come una volta, non solo a Trieste ma a livello nazionale e persino internazionale. Per far funzionare una discoteca serve oggi “il doppio dell’impegno”. Nonostante ciò, il gruppo riesce a portare avanti la proposta club grazie a format studiati e mirati, che attirano ancora un buon numero di persone, anche se inevitabilmente inferiore rispetto a dieci anni fa.
Portizza, Vele e Sorry Mama: un’estate che resta nel cuore
Sul piano personale, Zini si definisce “più team estate”, perché è nella stagione estiva che si diverte di più e concentra anche molti investimenti. Tra gli eventi che gli sono rimasti maggiormente nel cuore cita una serata in Portizza, nel cuore della città, dove si è registrato un grande afflusso di pubblico, superiore alle aspettative, tanto da riempire l’intera piazza. È uno dei ricordi più forti dell’ultima estate, ma non l’unico: l’attività estiva ha coinvolto anche il Sorry Mama e le Vele in piazza Ponterosso, confermando come Trieste, nei mesi più caldi, sappia trasformarsi in un palcoscenico diffuso per la musica e l’intrattenimento.
Dalla pista di ghiaccio ai social: l’appuntamento con Trieste Cafe
L’intervista con Luca Zini di Mashup si chiude con i ringraziamenti e con un nuovo richiamo alle regole della pista di pattinaggio: un’ora di pattinata garantita dal biglietto, la necessità di lasciare spazio a chi attende e l’attenzione a non appoggiarsi ai bordi per motivi di sicurezza. In chiusura torna anche l’invito a seguire Trieste Cafe sui social – Instagram, Facebook, YouTube, TikTok e sul canale WhatsApp – e l’annuncio delle dirette quotidiane dalla pista di piazza Ponterosso da mercoledì fino alla fine delle festività, per raccontare dal vivo la città che si muove tra ghiaccio, musica ed eventi.
DI SEGUITO IL VIDEO
RIPRODUZIONE RISERVATA