“Leonardo. Il genio italiano nel mondo”. Questo il titolo del terzo forum Allianz Acumen, ispirato alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo, l’uomo del millennio e il genio che ha saputo unire l’arte e la scienza alla capacità di immaginare mondi nuovi.
Allianz Acumen è il ciclo di appuntamenti esclusivi e dedicati a Trieste, inaugurato nel settembre dello scorso anno e ripetuto nel maggio dell’anno corrente, per raccontare il futuro da prospettive differenti e discutere di innovazione nei settori di sviluppo più strategici. La formula degli incontri, organizzati nella rinnovata sede triestina della Compagnia, vede i relatori alternarsi sul palco presentando la propria visione sullo specifico tema di competenza, coordinati per la terza edizione dalla conduttrice Gabriella Greison, laureata in fisica, scrittrice, attrice e divulgatrice scientifica di grande popolarità. Tre i relatori d’eccezione: Francesca Archibugi, regista e sceneggiatrice pluripremiata dalla critica e amatissima dal pubblico, Bruno Murari, inventore dell’accelerometro e tra i “padri nobili” delle tecnologie Mems (Micro Electro-Mechanical System), Riccardo Sabatini, genetista, scienziato e imprenditore, considerato uno tra gli innovatori più importanti del nostro secolo.
Giacomo Campora, Amministratore Delegato di Allianz S.p.A., ha aperto l’incontro con un saluto istituzionale agli ospiti, rappresentanti del mondo accademico e scientifico, della cultura, dell’economia e delle istituzioni locali.
“Allianz Acumen nasce dalla volontà di far interagire persone che per genialità e creatività ripercorrono in ambiti diversi – la fisica, la cultura, la tecnologia e la scienza – le tappe di un genio eclettico come Leonardo da Vinci. Acumen, inoltre, è un evento che testimonia quanto Allianz faccia per la città di Trieste, alla quale è fortemente e storicamente radicata, e per la sua cultura di alto livello, che la rende particolare nel panorama italiano”.
Bruno Murari è l’icona degli elettronici italiani ed è stato insignito nel 2017 del prestigioso premio Elmer Sperry Award, il premio Nobel della tecnologia. Nella sua lunga carriera di successo alla STMicroelectronics, con oltre 200 brevetti, è considerato il padre dell’accelerometro e del giroscopio, tecnologie che consentono di ruotare le immagini su smartphone o tablet o per i giochi in tv. Nel suo intervento, ha preso spunto da Leonardo e da uno dei suoi errori, quello della vite aerea, precursore dell’elicottero, spiegando il valore dell’errore nel progetto e nella ricerca ai più alti livelli e la sua importanza per realizzare vere innovazioni.
Francesca Archibugi, registra e sceneggiatrice, ha spiegato – utilizzando anche immagini del suo nuovo film appena presentato al Festival del Cinema di Venezia – l’influenza artistica di Leonardo nella costruzione ad esempio delle inquadrature, ma anche su aspetti meno noti come la psicologia dei personaggi, ripercorrendo il Trattato della Pittura scritto da Leonardo da Vinci studiato in gioventù al Centro Sperimentale di Cinematografia.
L’intervento di Riccardo Sabatini si è focalizzato su come è cambiato il processo della conoscenza con l’avvento dell’intelligenza artificiale, portando numerosi esempi di successo nel calcolo predittivo utilizzati nei più svariati campi; dalla previsione degli incassi delle produzioni cinematografiche, alla predittibilità della mobilità degli individui, alla finanza e al settore medico. Sabatini si è specializzato nella modellistica numerica di sistemi complessi, che vanno dalla scienza dei materiali, ai mercati finanziari, alla genomica computazionale e alla progettazione di farmaci. Scienziato e imprenditore di fama mondiale, è stato Presidente del G7 per l'Intelligenza Artificiale nel 2017.
Le prime due edizioni di Allianz Acumen – a settembre 2018 e maggio 2019 – hanno visto la partecipazione di ospiti prestigiosi: Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab al Massachusetts Institute of Technology di Boston, Claudio Ronco, direttore del dipartimento di Nefrologia all’Ospedale San Bortolo di Vicenza, Fabrizio Renzi, direttore di Tecnologia e Innovazione & Ricerca di IBM Italia, il biologo Stefano Mancuso, tra le massime autorità mondiali sull’intelligenza del mondo vegetale, l’architetto Mario Cucinella, noto per le sua attività di ricerca e progettazione focalizzate sulla sostenibilità e sull’impatto ambientale, e l’agro economista Andrea Segrè, punto di riferimento europeo e internazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari e la sostenibilità ambientale.
Il ciclo di incontri Acumen - una parola latina che richiama l’ingegno della mente e la velocità di ragionamento – è un appuntamento ricorrente offerto alla città due volte l’anno, a primavera e in autunno, con due obiettivi. Il primo, creare ponti tra mondi differenti per raccontare il futuro da prospettive diverse, con la volontà di dimostrare come, in un modello interconnesso, tali prospettive siano tutte fondamentali per garantire un progresso e un futuro sostenibili per l’uomo, l’ambiente e le aziende che vi operano. Secondo obiettivo, intrecciare testimonianze differenti, ma capaci di convergere su un obiettivo comune per creare una visione dinamica e articolata del futuro. Un dialogo tra accademici, innovatori, manager e visionari per parlare del futuro e contribuire a realizzarlo, puntando anche sulla musica come mezzo di comunicazione globale ed espressione di un linguaggio universale.
La serata è proseguita con un applauditissimo concerto dell’Orchestra del Teatro Lirico Verdi diretta da Silvia Spinnato con musiche di Edvard Grieg e Béla Bartok,, prima della cena di gala con una proposta del rinomato ristorante tre stelle Michelin Da Vittorio dei fratelli Cerea, a Brusaporto (Bergamo).
Foto di Matteo Corner - da sinistra: Giacomo Campora, Gabriella Greison, Francesca Archibugi, Riccardo Sabatini e Bruni Murari