87 anni di storia e musica: auguri al Maestro Lorenzo Pilat, leggenda triestina e orgoglio della canzone italiana

87 anni di storia e musica: auguri al Maestro Lorenzo Pilat, leggenda triestina e orgoglio della canzone italiana

Oggi, martedì 24 giugno 2025, Trieste rende omaggio a uno dei suoi figli più illustri e amati: il Maestro Lorenzo Pilat, che festeggia il traguardo degli 87 anni. Un compleanno importante, che non celebra solo l’uomo, ma un’epoca intera della musica italiana ed europea, attraversata con talento, genio e passione da un artista che ha lasciato un segno indelebile.

Una carriera tra Festivalbar, Sanremo e Grammy Awards

Nella costellazione della musica italiana, Lorenzo Pilat brilla di luce propria. La sua carriera è un inno alla versatilità e alla qualità, iniziata con la vittoria del primo Festivalbar e proseguita con oltre 23 partecipazioni al Festival di Sanremo come autore, firmando brani per alcuni tra i più grandi nomi della canzone nazionale.

Ma la consacrazione internazionale arriva con un prestigioso riconoscimento: un Grammy Awards, a coronamento di un percorso artistico capace di travalicare i confini nazionali con eleganza e originalità. Una traiettoria che pochi possono vantare e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per le nuove generazioni di cantautori.

L’abbraccio di Trieste e l’onorificenza dal Comune

Recentemente, a testimonianza dell’affetto della sua città, Lorenzo Pilat era stato protagonista di un momento toccante nel Salotto Azzurro del Comune di Trieste, accanto al sindaco Roberto Dipiazza, che gli ha consegnato la medaglia bronzea della città. Un gesto simbolico ma ricco di significato, per un artista che ha saputo raccontare Trieste con poesia, ironia e identità.

A conferma di un legame profondo e indissolubile con la città, Lorenzo Pilat ha ricevuto recentemente un altro prestigioso riconoscimento: il Sigillo Trecentesco del Comune di Trieste, conferitogli nel dicembre 2023 durante una serata evento al Politeama Rossetti, in occasione del concerto “Love Me Night – Lorenzo Pilat da Trieste a Las Vegas”. Una cerimonia emozionante, durante la quale il Vicesindaco Serena Tonel ha evidenziato il ruolo centrale dell’artista nella promozione della cultura triestina, sottolineando la sua capacità di rendere attuale la tradizione e tenere vivo il dialetto locale. Questo riconoscimento, ricevuto cinque anni dopo la Medaglia Bronzea, suggella una carriera straordinaria che ha fatto della musica un ponte tra passato e futuro, tra arte e identità cittadina.

Il Maestro del folklore, tra tradizione e innovazione

Pilat non è solo autore, musicista e compositore. È la voce dell’anima popolare triestina, quella che ha saputo mescolare il dialetto con le sonorità contemporanee, il canto popolare con l’armonia melodica della canzone d’autore. La sua musica è un ponte tra generazioni, tra la Trieste di ieri e quella di domani, tra i ricordi delle osterie e le sfide di un mondo che cambia.

Icona vivente di un patrimonio culturale senza tempo

In un’epoca in cui tutto scorre veloce, Lorenzo Pilat resta un’icona immobile nel tempo, simbolo di coerenza, dedizione e amore per l’arte. I suoi testi, le sue musiche, la sua voce sono entrati nell’immaginario collettivo, nei cuori dei triestini e ben oltre.

Oggi, nel giorno del suo 87º compleanno, Trieste non può che stringersi attorno al suo Maestro, con affetto, ammirazione e gratitudine. Perché celebrare Lorenzo Pilat significa celebrare la memoria e la speranza, la musica e la cultura, la tradizione e il futuro.

Buon compleanno, Maestro. Trieste canta con te.

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