Via Costalunga, un passaggio sotto il sole diventa un gesto da ricordare

Via Costalunga, un passaggio sotto il sole diventa un gesto da ricordare

Una corsa contro il tempo sotto il sole di luglio si è trasformata in un gesto di umanità che ha toccato il cuore di un triestino, protagonista suo malgrado di una piccola grande storia di gentilezza accaduta nella giornata di mercoledì 23 luglio 2025.

Come raccontato dallo stesso cittadino in un post condiviso sui social, tutto è iniziato in tarda mattinata nei pressi dello stadio Rocco. L’uomo – che doveva aiutare un’anziana signora a casa sua – si è trovato a dover raggiungere urgentemente via Costalunga, ma non conoscendo bene gli autobus e con poco tempo a disposizione, ha deciso di incamminarsi a piedi.

«Più di qualcuno mi ha mandato a fan…»: ma poi accade l’inaspettato

«Vista la fretta – scrive il protagonista del racconto – ho provato più volte a chiedere un passaggio. In effetti, più di qualcuno mi ha mandato a fan…», ironizza con amarezza, sottolineando il caldo intenso e la fatica del tragitto. Dopo una ventina di minuti sotto il sole cocente, ormai quasi arrivato all’altezza del parcheggio del cimitero, ha alzato per l’ultima volta il pollice, quasi per abitudine.

Ed è lì che è accaduto l’inaspettato.

Una ragazza si ferma e lo accompagna: «Un gesto che ti rimette in pace col mondo»

«Un’auto nera si è fermata subito dopo di me, anche un po’ di traverso!», racconta ancora. Dentro, una giovane ragazza che – senza nemmeno attendere troppe spiegazioni – ha subito fatto spazio sul sedile del passeggero e l’ha invitato a salire: «Sali!», gli avrebbe detto con un sorriso.

Dopo un breve scambio di parole per chiarire la destinazione, la ragazza l’ha accompagnato direttamente davanti alla casa della signora che lo attendeva, concludendo con una frase rimasta impressa: «La prossima volta sarò io a chiedere un passaggio!».

L’appello: «Se leggi questo post… ti offro almeno un caffè»

Il protagonista della vicenda, colpito dal gesto gratuito e genuino, ha voluto condividere l’episodio per ringraziare pubblicamente l’automobilista, sperando che possa riconoscersi nel racconto: «Grazie di cuore! Se leggessi questo post, mi farebbe piacere poter ricambiare… anche solo con un aperitivo o una colazione!».

Una piccola storia di solidarietà urbana e gentilezza spontanea, che dimostra come – anche nei momenti più frenetici – ci sia sempre spazio per un gesto che può fare la differenza. E magari restituire fiducia in quel senso civico che troppo spesso crediamo perso.