Turisti sfidano i divieti, tuffi e bagni vietati davanti piazza Unità: triestini stufi e scocciati! (VIDEO)

Turisti sfidano i divieti, tuffi e bagni vietati davanti piazza Unità: triestini stufi e scocciati! (VIDEO)

Venerdì 8 agosto, alle 19:43, la scena davanti a Piazza Unità d’Italia ha lasciato molti passanti sconcertati. Un gruppo di turisti, ignorando il divieto di balneazione chiaramente segnalato, si è tuffato dalla Scala Reale nello specchio d’acqua antistante la piazza, una delle zone più iconiche della città.

Divieto di balneazione alla Scala Reale

L’area in questione è soggetta a un divieto permanente di balneazione per motivi di sicurezza e decoro urbano. I cartelli informativi sono ben visibili, ma ciò non ha fermato i visitatori: alcuni hanno nuotato a pochi metri dalla riva, mentre altri si sono limitati a sostare sul bagnasciuga, comportamento anch’esso non consentito dal regolamento comunale.

Reazioni dei passanti

Numerosi testimoni, tra residenti e altri turisti, hanno osservato la scena con incredulità e fastidio. Diversi hanno commentato l’episodio sottolineando la mancanza di rispetto verso le regole locali e l’immagine della città. Alcuni hanno ricordato che episodi simili si verificano ogni estate, alimentando le polemiche e le segnalazioni alle autorità.

Un problema ricorrente in estate a Trieste

Con l’arrivo della stagione estiva e le alte temperature, non è raro vedere comportamenti fuori luogo in aree vietate alla balneazione, soprattutto nei pressi di luoghi simbolo come Piazza Unità d’Italia. Questi gesti non solo violano le norme, ma possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e compromettere il decoro di spazi pubblici di valore storico e turistico.

Richieste di maggiore vigilanza

L’episodio riaccende il dibattito sulla necessità di maggior controllo da parte delle forze dell’ordine nelle zone più frequentate del centro. Piazza Unità e la Scala Reale sono luoghi di prestigio internazionale e richiedono comportamenti adeguati per preservarne l’immagine e la sicurezza.

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