Scambio scientifico USA-Italia, al via progetto su ecologia umana e sostenibilità: coinvolte le istituzioni scientifiche triestine

Il Dipartimento di Stato americano, attraverso la Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia, supporterà un’iniziativa guidata dalla Fondazione Internazionale Trieste (FIT) denominata “Researching Sustainability, Supporting Sustainability”. La collaborazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia (FVG) a cui ha partecipato anche il Console Generale del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano Robert Needham. Il finanziamento a FIT favorirà lo scambio scientifico e culturale tra gli Stati Uniti e l’Italia, coinvolgendo in particolare l’ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” e la SISSA – Scuola Internazionale di Studi Avanzati (SISSA), entrambi con sede a Trieste e il Santa Fe Institute con sede in New Mexico. A illustrare il progetto un tavolo tecnico presieduto da Stefano Fantoni, Presidente di FIT, Matteo Marsili dell’ICTP e Anthony Deaton, Console per la stampa e la cultura del Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano. Presente con un video messaggio anche David Krakauer Presidente del Santa Fe Institute. Il tavolo tecnico è stato preceduto da saluti istituzionali del Presidente della Regione Autonoma FVG Massimiliano Fedriga, dell’Assessore Regionale all’Università e alla Ricerca Alessia Rosolen, del Vicesindaco di Trieste Serena Tonel, e del Console Generale degli Stati Uniti a Milano Robert Needham. Inoltre, hanno indirizzato un breve cenno di saluto il Direttore dell’ICTP Atish Dabholkar, il Direttore della SISSA Andrea Romanino, Il Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste Giovanni Comelli, Il Presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS Nicola Casagli e il Presidente di Illycafè Andrea Illy. Gli interventi dei partecipanti Il Console Generale Robert Needham ha sottolineato che siamo entrati in un decennio decisivo, durante il quale è imperativo agire sulle questioni della sostenibilità, che comprendono il cambiamento climatico. Il Presidente Biden ha posto tali questioni al centro della sua politica estera. Il console generale Needham ha poi espresso la speranza che il supporto dato a questo simposio contribuisca a migliorare la nostra collettiva conoscenza dell’ecologia umana e della sostenibilità. E, cosa ancora più importante, che questa maggiore comprensione porti tutti noi, non solo gli scienziati, ma anche i politici, i leader aziendali, le organizzazioni non governative e altre parti interessate, a lavorare insieme su politiche e programmi volti a creare un futuro più sostenibile. Il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel salutare con grande favore questo nuovo capitolo della lunga partnership fra Italia e Stati Uniti, ha ricordato che questa Amministrazione regionale da tempo sta lavorando a livello internazionale per costruire nuove relazioni commerciali e gettare le basi per creare proficui rapporti con alcune realtà legate alla ricerca e allo sviluppo tecnologico. In anni così difficili, segnati dalla pandemia e adesso anche dal conflitto in Ucraina, acquistano un valore ancora più alto le collaborazioni di carattere scientifico che fanno dialogare in modo costruttivo studiosi e ricercatori di ogni parte del pianeta. A seguire, il Vicesindaco di Trieste Serena Tonel ha affermato che la città è lieta di dare il suo contributo per la ricerca e l’avanzamento tecnologico nel campo della sostenibilità, a maggior ragione in un momento come questo per cui è necessario riorganizzare le politiche energetiche. Il progetto conferma il ruolo di Trieste nell’ambito della scienza e dell’alta formazione scientifica costruito e consolidato nel tempo, che si dimostra attuale e che le istituzioni del territorio in modo coeso - Comune, Regione ed enti scientifici - sono impegnati a rafforzare con visione strategica ai fini dello sviluppo economico. Stefano Fantoni, presidente FIT ha illustrato come la collaborazione con il Santa Fe institute, che si concretizzerà anche con un convegno sulla Quantitative Human Ecology in programma a luglio e annunciato oggi tra le varie iniziative, si inserisce nel progetto “Trieste Laboratory for Quantitative Sustainability” evidenziando il ruolo della cosiddetta scienza dei dati nei temi della sostenibilità. Il Direttore della SISSA Andrea Romanino ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione scientifica che colloca Trieste e i suoi centri di ricerca in un contesto internazionale e focalizzandosi sulla Human Ecology mette in evidenza l’importanza dell’interdisciplinarietà – elemento portante della Scuola – per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile. Il Direttore dell’ICTP Atish Dabholkar ha espresso la sua riconoscenza per il supporto ricevuto dal dipartimento di Stato USA, che assicurerà che il workshop sulla Quantitative Human Ecology abbia tutti requisiti necessari ad attrarre i migliori accademici nel campo. Ha anche sottolineato come questo workshop sarà la base per creare network più solidi, in particolare con il Santa Fe Institute, e che queste connessioni saranno vantaggiose per l’intero sistema scientifico triestino. Il Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste Giovanni Comelli, intervenuto in rappresentanza del Magnifico Rettore Roberto Di Lenarda, ha messo in rilievo la significatività di questa iniziativa, resa possibile dalla qualità della rete di istituzioni scientifiche triestine e dalle connessioni che essa ha a livello internazionale. Il Presidente dell’OGS Nicola Casagli esprime apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando l’importanza fondamentale della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico per le tematiche della sostenibilità. Ricorda che l’anno scorso è iniziato il decennio internazionale delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile e sottolinea come il sistema della ricerca e dell’innovazione regionale, anche con il contributo specialistico dell’OGS, può svolgere un ruolo da protagonista a livello globale. Alla conferenza è intervenuto anche il Presidente di illycaffè e della Regenerative Society Foundation Andrea Illy affermando che la complessità della transizione ecologica necessita di approfondite conoscenze interdisciplinari, da trasferire urgentemente al mondo produttivo. Il progetto di Alta Formazione e Ricerca sulla Sostenibilità Quantitativa è dunque di particolare rilevanza, in quanto espressione di un territorio vocazionale per la ricerca scientifica e l’innovazione. Da Trieste a Santa Fe: l’opportunità degli scambi scientifci USA-Italia Nel corso della conferenza stampa il Console per la stampa e la cultura Anthony Deaton ha illustrato le opportunità di finanziamento che vengono annualmente offerte dalla Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia (it.usembassy.gov), tramite il Piano Programmatico Annuale (Annual program Statement-APS). Questa iniziativa mette a disposizione fondi volti a finanziare progetti culturali e di scambio che rafforzino i legami tra Stati Uniti e Italia, che evidenzino valori comuni e promuovano la cooperazione bilaterale. L’Annual Program Statement è uno strumento utilizzato con successo da molte Ambasciate USA nel mondo, per consentire l’accesso a opportunità di finanziamento attraverso un processo di selezione competitivo, aperto e trasparente. Su ottanta candidature presentate a livello nazionale nel secondo bando del 2021, ne sono state approvate dieci, tra cui il progetto sulla sostenibilità proposto dalla Fondazione Internazionale Trieste per il progresso e la libertà delle scienze. Il finanziamento coprirà le spese di viaggio, alloggio e tasse di eminenti studiosi americani che parteciperanno a un seminario internazionale intitolato “Quantitative Human Ecology” organizzato da FIT in collaborazione con il Santa Fe Institute sulla complessità, l’ICTP e la SISSA, in programma presso l’ICTP quest’estate, dal 25 al 29 luglio. L’incontro, che è sotto gli auspici dell’Anno internazionale delle scienze di base per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, riunirà esperti di più discipline per discutere di sostenibilità umana, economica e ambientale.

L’obiettivo è che il workshop estivo sia un primo passo verso un Summer Institute del Nord Adriatico (NASI) ispirato alla ricerca sui sistemi complessi condotta dall’Istituto di Santa Fe.