Protocollo Confartigianato - Università Popolare per valorizzare l’artigianato artistico e tradizionale

Protocollo Confartigianato - Università Popolare per valorizzare l’artigianato artistico e tradizionale

Trieste rafforza il legame tra cultura e impresa artigiana. È stato infatti firmato e presentato alla Camera di Commercio della Venezia Giulia il protocollo d’intesa tra Confartigianato Trieste e Università Popolare di Trieste, volto a promuovere e valorizzare il patrimonio dell’artigianato artistico e tradizionale attraverso il nuovo “Progetto Botteghe Scuola Artigiane”.

L’accordo, illustrato dal Presidente di Confartigianato Trieste Lino Calcina, dal Segretario di Confartigianato FVG Enrico Eva e dal Presidente dell’Università Popolare di Trieste Edvino Jerian, punta a creare una sinergia stabile tra formazione, impresa e cultura per rilanciare i mestieri che rappresentano la storia e l’identità del territorio.

“Questa iniziativa – ha dichiarato Calcina – nasce dalla consapevolezza che l’artigianato non è solo economia, ma anche valore culturale e sociale. Le botteghe sono luoghi di creatività e competenza, e vogliamo che tornino a essere spazi di formazione e trasmissione dei saperi.”

Il protocollo, della durata triennale, prevede un ricco calendario di attività formative e culturali, tra cui corsi di lingue, alfabetizzazione digitale, laboratori artistici e iniziative pubbliche dedicate alle arti e ai mestieri. Saranno inoltre sviluppati progetti condivisi con enti pubblici e fondazioni per favorire la crescita delle imprese artigiane locali.

“L’accordo – ha spiegato Jerian – arricchisce la proposta formativa dell’Università Popolare, creando un ponte tra tradizione e innovazione. Vogliamo dare nuova linfa ai saperi manuali e offrire ai giovani strumenti concreti per riscoprire la bellezza del lavoro artigiano.”

Il settore a Trieste conta circa 4.500 imprese artigiane, con una media di due addetti e mezzo per attività, principalmente nel campo dei servizi. Tuttavia, come ha evidenziato Enrico Eva, la vera emergenza riguarda la carenza di figure professionali specializzate: “C’è grande bisogno di competenze trasversali e tecniche: dai falegnami ai panettieri, dai carrozzieri ai metalmeccanici. Formare giovani in questi mestieri significa investire nel futuro del territorio.”

Il progetto “Botteghe Scuola Artigiane” mira dunque a coinvolgere maestri artigiani di comprovata esperienza, invitandoli a trasmettere ai più giovani le proprie conoscenze, in un percorso che unisce tradizione, creatività e innovazione.

Le immagini che accompagnano l’iniziativa sono tratte dalla mostra fotografica “Scatti fotografici di mani che tramandano”, promossa da Confartigianato Trieste, simbolo del legame tra arte, lavoro e memoria.