Polizia salva un uomo dal suicidio: dramma evitato in extremis in zona Oberdan
Una segnalazione al numero unico di emergenza 112, un messaggio di addio e un’automobile nascosta tra i veicoli nel piazzale dell’Istituto Oberdan: sono questi gli elementi che, ieri mattina a Trieste, hanno fatto scattare un tempestivo intervento della Polizia di Stato che ha evitato una tragedia.
Il biglietto d’addio e la corsa contro il tempo
L’uomo, un triestino classe 1957, aveva lasciato un biglietto indirizzato alla moglie, agli amici e ai parenti, dichiarando l’intenzione di togliersi la vita. La moglie, accortasi dell’assenza e del contenuto della lettera, ha prontamente chiamato i soccorsi.
Gli agenti della Squadra Volante, raccolte le prime informazioni, hanno subito indirizzato le ricerche verso la zona Oberdan, indicata nel biglietto. Dopo un’accurata perlustrazione, hanno individuato l’auto dell’uomo parcheggiata in modo nascosto vicino alle palestre dell’Istituto.
Un gesto estremo interrotto in tempo
Il motore dell’autovettura era acceso, e un tubo collegava la marmitta all’interno dell’abitacolo, in un chiaro tentativo di inalazione dei gas di scarico. L’uomo è stato trovato semicosciente.
La prontezza degli agenti ha permesso di estrarlo rapidamente e allertare il personale del 118, che lo ha stabilizzato e trasportato d’urgenza all’ospedale di Cattinara.
L’importanza dell’ascolto e dell’aiuto
L’episodio dimostra, ancora una volta, quanto siano fondamentali la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine e l’importanza di non sottovalutare i segnali di disagio psicologico. Il coraggio della moglie nel chiedere aiuto e l’efficienza della Polizia hanno salvato una vita.
Le autorità rinnovano l’invito a non restare soli nei momenti di difficoltà: esistono centri di ascolto, numeri di emergenza e professionisti pronti a offrire supporto. Ogni vita è importante e può essere salvata, anche con una semplice telefonata.