Furti e carte clonate durante incontri a pagamento: coppia arrestata tra Gorizia e Pomigliano d’Arco
Nella mattinata di oggi, giovedì 6 novembre 2025, i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una coppia – un uomo e la sua compagna – ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato, indebito utilizzo di carte elettroniche e sfruttamento della prostituzione.
Le misure sono state eseguite a Gorizia e a Pomigliano d’Arco (Napoli), al termine di un’articolata indagine che ha fatto emergere un modus operandi tanto semplice quanto insidioso. Tutto è partito dalla denuncia di una vittima, alla quale era stata sottratta la carta di credito durante un incontro di natura privata.
Gli investigatori hanno poi scoperto che la donna, durante rapporti sessuali a pagamento, approfittava della distrazione dei clienti mentre il compagno si impossessava delle carte di credito o bancomat contenute nei loro indumenti. In alcuni casi, per ritardare la scoperta del furto, venivano addirittura sostituite con altre simili, appartenenti allo stesso istituto bancario.
Una volta ottenute le carte e i relativi PIN – spesso conservati nei portafogli delle vittime – i due prelevavano denaro e acquistavano in pochi minuti grandi quantità di “Gratta e Vinci”, accumulando così consistenti somme di denaro.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, hanno inoltre accertato che l’uomo sfruttava l’attività di meretricio della compagna, fornendole l’abitazione per ricevere i clienti, accompagnandola agli incontri, gestendo la pubblicità sui siti di appuntamenti e dividendo con lei i guadagni.
Grazie all’analisi dei filmati delle telecamere, dei movimenti bancari, dei cellulari e alle perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno raccolto un solido quadro indiziario, che ha portato all’arresto della coppia.
L’uomo è stato condotto nella casa circondariale di Gorizia, mentre la donna è stata sottoposta a misura cautelare domiciliare.
Le indagini proseguono per accertare eventuali altri episodi e vittime dei due truffatori seriali.