Dai banchi al cielo: gli studenti del Nautico di Trieste vivono il primo volo in aliante

Dai banchi al cielo: gli studenti del Nautico di Trieste vivono il primo volo in aliante

Un’emozione che rimarrà impressa per tutta la vita. Otto studenti e studentesse dell’Istituto Nautico “Tomaso di Savoia – L. Galvani” di Trieste hanno trascorso una giornata destinata a segnare il loro percorso formativo: il loro primo volo in aliante, realizzato presso l’Aviosuperficie AVRO di Rivoli di Osoppo, grazie a un’iniziativa promossa dalla Fondazione Lualdi e dalla scuola di volo Volare SSD. Un’esperienza che unisce formazione, passione e innovazione, aprendo ai giovani le porte del mondo aeronautico.

Dal briefing alla cabina: una giornata costruita per imparare davvero

La giornata è iniziata con un’approfondita introduzione teorica dedicata ai principi del volo, alla struttura dell’aliante e alle procedure di sicurezza. Gli studenti della terza classe dell’indirizzo Conduzione del mezzo aereo hanno avuto l’opportunità di esplorare gli hangar, osservare da vicino i velivoli e mettere le mani sul nuovissimo simulatore di volo A-320 installato nella struttura: un ambiente ultra realistico che replica fedelmente strumentazione, cabina e comandi del celebre Airbus.

Un passaggio fondamentale per costruire consapevolezza tecnica, che ha reso ancora più significativo il momento centrale della giornata: il decollo.

In quota con l’aliante Janus B: quando la teoria diventa magia

Trainati dal Robin DR-401, gli studenti sono saliti a bordo dell’aliante biposto Janus B, dotato di eccezionali qualità di volo. Da lassù, sospesi nel silenzio e spinti dalle correnti ascensionali, hanno osservato il panorama del Friuli e, guidati dall’istruttore, hanno sperimentato i comandi, comprendendo con un colpo d’occhio ciò che in aula viene studiato sui libri: aerodinamica, portanza, assetto, virate.

Un momento che ha trasformato giovani appassionati in veri protagonisti del cielo.

Volare SSD: una scuola d’eccellenza per formare piloti e comunità

La scuola di volo Volare SSD, nata da un progetto ambizioso e sostenuto dalla Fondazione Lualdi, si distingue per una flotta moderna e un’impostazione innovativa: un aliante biposto ad alte prestazioni e un aereo di traino a basso impatto ambientale.

L’obiettivo è chiaro: formare piloti, ma soprattutto costruire una comunità di appassionati, un luogo dove crescere insieme, condividere competenze e sviluppare percorsi professionali. Per gli studenti meritevoli, la Fondazione istituirà una borsa di studio per proseguire la formazione aeronautica: un investimento concreto sul futuro dei giovani del territorio.

AVRO: un polo aeronautico innovativo nel cuore del Friuli

L’Aviosuperficie AVRO è una struttura d’eccellenza di oltre 30.000 metri quadrati, situata a Rivoli di Osoppo. Comprende hangar moderni, una clubhouse con torre di controllo, il ristorante “Open Air”, piste in asfalto e in erba e servizi dedicati a piloti e visitatori, tra cui il noleggio di mezzi e bici elettriche.

Nata dalla riqualificazione di un ex aeroporto militare, è oggi un punto di riferimento per aviazione leggera, voli turistici e business aviation.

La Fondazione Lualdi: cultura del volo e valorizzazione del territorio

La Fondazione Lualdi sostiene attivamente la formazione aeronautica e aerospaziale in Friuli Venezia Giulia, collaborando con scuole, università e realtà del settore. Promuove progetti culturali, iniziative espositive e attività volte a preservare la storia del volo e il patrimonio legato all’aviazione.

L’iniziativa con il Nautico di Trieste rappresenta una tappa fondamentale di questa missione: avvicinare i giovani al cielo, valorizzando competenze e passioni che potranno trasformarsi in carriere professionali.

Una giornata che guarda al futuro

Il primo volo in aliante non è soltanto un’esperienza emozionante: è un ponte tra studio e realtà, tra scuola e professione. Per gli studenti del Nautico di Trieste, è stato un passo verso il loro futuro.

Un volo che non finisce quando si atterra: continua nelle ambizioni e nelle scelte dei giovani che, per un giorno, hanno toccato il cielo.