A TRIESTE SI FA LA STORIA, approvata la variante del Porto Vecchio

"Approvata poco fa in Consiglio comunale la delibera di ratifica della creazione del Consorzio URSUS e la variante Porto Vecchio. 
Inizia il percorso per ridare economia a #Trieste attraverso una visione geopolitica e socioeconomica che guardi alle realtà economiche del territorio, alle opportunità di sfruttamento della zona franca per insediamenti di alta tecnologia piuttosto che finanziari , per dare opportunità di lavoro ai nostri giovani, per ridare dignità all'architettura dei magazzini  con interventi di rigenerazione urbana di qualità ... 
Peccato per la strumentalizzazione politica dell'opposizione che ha dimostrato che vale di più fare sterile campagna elettorale piuttosto che fare sinergia per il bene della città!!! 
Ora buon lavoro a Massimiliano Fedriga , a Roberto Dipiazza e a Zeno D'Agostino per trasformare e creare questa nuova parte di città!!!". A riferirlo l'assessore Luisa Polli.
 
"Speravo di poter votare una delibera in cui si realizzava il sogno di molti concittadini e concittadine.  Sogniamo un #PortoVecchio, ripensato come una impresa collettiva,  all’insegna della contemporaneità con numerosi insediamenti Hitech, tanti giovani in laboratori che con le stampanti 3D cambiano il mondo e al contempo fanno impresa, oppure altri giovani in altri laboratori artigianali che si inventano oggettistica e componentistica per il porto nautico, intanto sorto nell’area oppure componenti per le tante società sportive che lì insistono.  Un luogo dove gli scienziati e le scienziate, provenienti da tutto il mondo, si incontrano e continuano a progettare il futuro come è già accaduto con Esof la cui prosecuzione è necessaria, in cui  sono attivi dei laboratori di robotica, ingegneria navale, biomedicale, in cui attraverso la combinazione di scienza e tecnologia si mettono in atto sperimentazioni di riuso e di riciclo all’insegna della sostenibilità ambientale oppure dove si ripensa la città per far fronte ai cambiamenti climatici e si mette in atto  una seria riqualificazione energetica. Dove silenziosamente si muovono tram o treni ad idrogeno, in somma dove il meglio della scienza e della tecnologia si incontrano per creare un ‘area “fossil free”.  Dove si moltiplicano le aree verdi e le aree di aggregazione per le persone di varie generazioni, dove si va in bicicletta, si va a piedi da casa propria, si fa ginnastica,  tai chi,  danza, yoga come già  avviene. 
Sogniamo insieme a tante persone giovani e meno giovani un’area in cui si sia finalmente liberi dalle automobili, come è adesso in effetti , dove passeggiare, godere del mare e imparare del mare, della sua biologia,  e della sua storia nei  vari musei che ivi stanno sorgendo.  Sogniamo che intorno ai musei fioriscano delle imprese culturali -creative, capace di ampliare la conoscenza e di attrarre un turismo intelligente. Dove ci sono nuovi abitanti, possibilmente quelli che vi lavorano, di varie provenienza,  dove ci sono però anche case popolari e foresterie, residenze per artisti e ricercatori. 
Invece con questa delibera che non ha un progetto forte,  ci prospetta un’area che sarà uguale a quella che è già Trieste,  con lo stesso traffico disordinato, dove le macchine faranno da padrone come in tutta la città perché una grande arteria percorre il Porto Vecchio. Un unico corridoio verde sarà dedicata ai pedoni e ai ciclisti tartarughe (lenti), sulle cui teste passerà l’ovovia  le cui cabine si muoveranno rapidamente  davanti alle finestre degli edifici, i cui piloni (12 ) saranno al centro del povero corridoio, le cui stazioni interromperanno la prospettiva lineare dei viali del Porto Vecchio. I Tram  o il treno a idrogeno non passerà , ci saranno solo i binari che ricorderanno il passato. Come in tutta Trieste ci saranno degli uffici, quelli della Regione che si sposteranno, forse  altri centri direzionali,  negozi ,  - speriamo non l’Ikea  o supermercati di vario genere – le terme,  e altre cose che saranno il frutto dei migliori offerenti, visto che il primo obiettivo – detto in commissione – è quello di vendere, e vendere al miglior offerente.  Nasceranno gli ennesimi alberghi ?  oppure residenze di lusso per turisti ricchi di passaggio? O case di riposo di lusso ?  Insomma esiste il pericolo che rinasca una zona della città uguale al resto della città, caotica e piena di macchina visto il numero elevato di parcheggi,  oppure una città esclusiva, elitaria, priva di vita, a rischio speculazioni di vario genere. Oppure una Disneyland per turismo di massa tra turisti e croceristi dove gli abitanti sono delle comparse ?  Il tutto con una scarsa partecipazione dei cittadini – senza che chi sta sognando venga coinvolto, la partecipazione viene demandata all’ Ursus – un consorzio di 6 persone , 3 in consiglio di amministrazione e 3 nell’assemblea (se non sbaglio visto che non abbiamo avuto il tempo per analizzare il consorzio) - , dove il consiglio comunale perde completamente il suo ruolo.   #OpenFVG aveva a suo tempo votato a favore, ma ora visto che gli indirizzi sono stati disattesi, il sogno si è infranto e il Comune ha rinunciato alla regia e un progetto di innovazione in chiave di sostenibilità ambientale, in nome del mercato che se non indirizzato, certamente non ha come obiettivo il Green new deal e la riconversione ecologica, voterò contro questa delibera". Lo ha riferito la consigliera comunale di Open Fvg Sabrina Morena.
 
"Momento #storico; l'amministrazione Dipiazza ratifica l'adesione all'Accordo di Programma tra Regione FVG, Autorità Portuale e Comune di Trieste per la rigenerazione urbana e la riqualificazione urbanistica delle aree del #PortoVecchio di Trieste. Il #Centrodestra, con in testa Forza Italia, vota unanime e favorevolmente allo sviluppo di #Trieste e del suo nuovo Borgo... a #sinistra (PD e 5 Stelle prossimi compagni di cordata) invece si vota contro!!!! #Contro lo sviluppo della città, contro il fare le cose, contro Trieste.... Credo che il Sen. Russo si sentirà particolarmente imbarazzato... " Ha riferito l'assessore Lorenzo Giorgi.
 
"Abbiamo appena approvato in Consiglio Comunale la delibera di ratifica dell'Accordo di Programma sul Porto Vecchio. Un passaggio fondamentale per la rinascita di una parte della cittá per troppo tempo dimenticata !!!" Lo ha riferito il capogruppo della Lega Radames Razza.