Squadra paralimpica USTN, nel week-end esordio agonistico 2021

Pronti a tornare a misurarsi con il cronometro e gli avversari. Sabato e domenica alla Bianchi si terrà la due giorni di gare regionali in cui poter ottenere i risultati cronometri necessari per qualificarsi alle rassegne tricolori dei prossimi mesi, e sui blocchi di partenza ci saranno anche cinque componenti della squadra paralimpica dell’USTN. Il team allenato da Nicoletta Giannetti non si presenterà a ranghi completi in questo primo appuntamento agonistico del 2021 perché alcuni componenti del gruppo non hanno potuto rinnovare il tesseramento (non potendo effettuare la visita medica), che gli consente di gareggiare. “Noi assieme a tutto il panorama agonistico paralimpico del Fvg stiamo vivendo dallo scorso autunno una situazione complicata. Infatti in regione, gli atleti agonistici paralimpici possono effettuare la visita medica sportiva, quella che varia a seconda della disabilità e che si affianca a quella effettuata anche dagli sportivi normodotati, solamente nel presidio ospedaliero IMFR “Gervasutta” di Udine dove c’è un unico medico che può svolgere questa mansione. Il problema è sorto quando il medico è stato spostato nel reparto covid ma da quando lo sport è tornato a poter svolgere le visite mediche, questa figura non è tornata al suo ruolo originario o non è stata sostituita”, spiega la Giannetti, costretta così a fermare i suoi atleti a cui è scaduta la visita medica agonistica specialistica. “Stiamo provando a dialogare con le federazioni e l’azienda sanitaria per cercare di trovare una soluzione ma per il momento la situazione non si sblocca e nel prossimo futuro potrebbe negare ai ragazzi di partecipare ai vari campionati italiani ma anche di scendere in acqua per gli allenamenti. Infatti mentre a qualche ragazzo basta la visita medica agonistica classica, nata da un protocollo d’intesa per esempio tra la Fin e la Finp e la Fisdr, per equiparare atleti paralimpici a e quella specialistica per rientrare nelle classifiche delle federazioni paralimpiche; altri necessitano anche di quella specialistica per allenarsi quotidianamente dato che a causa della propria disabilità non possono effettuare la visita medica agonistica classica”, aggiunge il direttore tecnico della sezione nuoto dell’USTN Nicola Cassio. Tornando alle gare del weekend la Giannetti sottolinea come: “Negli ultimi tre mesi abbiamo passato poco tempo in acqua a causa delle restrizioni covid che non ci permettono di svolgere alla Bianchi allenamenti più lunghi di 2 h, quindi queste competizioni servono al gruppo, a cui non stanno mancando le motivazioni, soprattutto per riprendere confidenza con certi ritmi a cui non sono più abituati. Sarà una tappa di passaggio verso i tricolori di fine febbraio e marzo”.