La segnalazione: San Giacomo, parchi ed aree gioco inadeguati e scarsa manutenzione (FOTO)

Pubblichiamo la segnalazione di Usb-Federazione del Sociale Trieste
 
“Premettiamo che in questa sede non vogliamo intervenire per lamentare il fatto che causa Covid-19 il prossimo anno scolastico la già cronica carenza di asili nido pubblici sarà ulteriormente aggravata, ed a questa si affiancherà anche una nuova carenza di posti disponibili nelle scuole materne, cosa che obbligherà ancora più famiglie a dover ricorrere a strutture private con tariffe esorbitanti, almeno chi se lo potrà permettere.
 
Vogliamo invece segnalare il problema di quelle poche aree gioco attrezzate per bambini che ci sono in città e in particolare nel rione di San Giacomo, un rione molto popoloso e vicino ad asili e scuole. Un esempio lampante è l’area di Campo San Giacomo, consistente in appena tre giochi, sacrificato nell’area dedicata e oggetto di interventi esclusivamente di riparazione. L’altra è quella del giardino intitolato a Maria Benetič, in via Montecchi, inaugurato pochi anni fa, nel dicembre del 2015. Un giardino che reputiamo essere stato progettato e costruito male già in partenza, avrebbe infatti potuto essere attrezzato con più giochi e magari con qualche albero anche nello spazio giochi, vista l’area ampia a disposizione.
 
Il problema di questi due parchi giochi, come quelli in molte altre zone della città, è la scarsa manutenzione ordinaria, per non parlare degli interventi straordinari che vengono eseguiti dopo molti mesi, in alcuni casi mai.
 
Così se in Campo San Giacomo si rompe un gioco ne restano solo altri due.
 
Se nel giardino di via Montecchi si rompe un gioco, restano due scivoli, due altalene e un “zitolo-zotolo”.
 
Visto che più volte in questi mesi l’amministrazione comunale ha detto e ribadito che avrebbe fatto interventi di riparazione e sostituzione di giochi ormai vecchi in varie zone della città, vorremmo segnalare che nel giardino di via Montecchi risulta rotto uno dei giochi, l’altalena in corda (FOTO 1), il scivolo blu ormai è stato corroso da escrementi di volatili (FOTO 2), la piccola parete da scalare è prova ora di due appigli (FOTO 3) mentre nella zona del “zitolo-zotolo” è costantemente presente della sabbia che ad ogni pioggia, non necessariamente abbondante, si trasforma in fango (FOTO 4), creando problemi ai bambini che vorrebbero giocarci e rendendo di fatto il gioco inutilizzabile. Mentre per gli arredi molto spesso, in piena estate, dalla fontanella, unica presente, non esce l’acqua e una panchina è stata “riparata” alla buona, appoggiata semplicemente su delle mattonelle (FOTO 5).
 
Questi sono tutti interventi straordinari che andrebbero fatti almeno per ripristinare lo spazio e renderlo nuovamente fruibile alla cittadinanza, ma servirebbe che l’amministrazione pubblica di turno dimostrasse per prima l’interesse per un’adeguata cura degli arredi urbani stabilendo anche degli interventi ordinari periodici, in modo da tener puliti e funzionanti i giochi, cosa che potrebbe anche, non diciamo evitare, ma almeno diminuire gli atti d’inciviltà e maleducazione di chi considera il bene di tutti come un bene di nessuno e quindi non meritevole di rispetto e attenzione. 
 
Si potrebbe quindi iniziare con il bullone della ringhiera che si sta allentando (FOTO 6), controllando se ce ne sono altri, in modo da evitare che il bullone esca provocando la rottura di tutta la ringhiera che circonda il parco giochi. 
 
Questo sarebbe un ottimo intervento per dimostrare che l’amministrazione comunale non si limita a parlare ma agisce, evitando la degenerazione di un problema di normale usura risolvibile in poco tempo e con poco sforzo.
 
Non si creda poi di risolvere il problema installando altre telecamere di sorveglianza, queste infatti, lungi dal risolvere il problema della normale usura, tolgono fondi a quello che dovrebbe essere invece un piano di manutenzione e pulizia ordinaria non solo delle aree gioco ma di tutta la città.“