Giacomelli, Salute: "serve tabella di valutazione per diagnosi cefalea"
(ACON) Trieste, 11 gen - Dati e studi recenti testimoniano
l'importante diffusione delle cefalee nel nostro Paese le cui
forme più gravi condizionano pesantemente la qualità della vita
delle persone interessate da questa patologia, spesso
invalidante, e dei loro familiari. Lo si legge in una nota
diffusa dal gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia.
"Oggi la normativa - si legge ancora nel comunicato - riconosce
la cefalea primaria cronica come malattia sociale e il paziente
che voglia vedersi attestare l'effetto invalidante deve
effettuare una diagnosi presso le strutture mediche autorizzate.
Queste però, ad oggi, si trovano in difficoltà in quanto manca un
riferimento unico stabilito al livello nazionale".
"Oggi il parametro di riferimento per la valutazione
dell'invalidità civile - prosegue il gruppo di FdI - è
rappresentato dalla Tabella indicativa delle percentuali di
invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti, elaborata
sulla base della classificazione internazionale delle menomazioni
dell'Organizzazione mondiale della Sanità. Tale tabella fa
riferimento alle menomazioni che incidono sulla capacità
lavorativa generica, indicando per ciascuna di esse il grado di
compromissione di tale capacità, ma ormai tali tabelle risultano
essere, nosograficamente incomplete, "schematiche" e ormai
obsolete, tanto che le cefalee non risultano in questi elenchi".
"Il ricorso a tabelle ministeriali - si spiega ancora - ha lo
scopo di garantire maggiore uniformità, omogeneità e rigore nelle
valutazioni da parte delle commissioni mediche. D'altro canto, è
inimmaginabile che possano prevedere ogni tipo di infermità".
Da un proficuo confronto tra il capogruppo di Fratelli d'Italia
in Consiglio regionale, Claudio Giacomelli, il direttore Sc (Uco)
Clinica neurologica di Asugi, prof. Paolo Manganotti e il
responsabile del Centro per la diagnosi e terapia delle cefalee,
Antonio Granato, è emersa la necessità di elaborare delle
indicazioni operative, destinate ai componenti delle commissioni
mediche collegiali, concernenti la valutazione delle cefalee
nell'ambito dell'invalidità civile, al fine di mettere a
disposizione uno strumento operativo ed efficiente per la
valutazione delle reali menomazioni della persona legate alle
cefalee.
Il capogruppo di FdI Giacomelli, con un apposito Ordine del
giorno presentato in Finanziaria e fatto proprio dalla Giunta
regionale, "ha impegnato la Regione ad attivare un gruppo di
lavoro composto da un rappresentante della Direzione centrale
Salute, politiche sociali e disabilità, da un docente
universitario esperto esterno, da un responsabile del centro
cefalee che opera in emergenza urgenza e da un direttore di Sc
Neurologia ai fini della realizzazione di una tabella per la
valutazione delle cefalee nell'ambito dell'invalidità civile in
grado di guidare e sostenere in maniera uniforme il servizio
sanitario regionale impegnato a contrastare la malattia sociale
della cefalea".
"La Regione Friuli Venezia Giulia sarà la terza in Italia, dopo
la Valle d'Aosta e la Lombardia - conclude la nota - ad avere
delle tabelle operative per valutare e diagnosticare in maniera
uniforme su tutto il territorio regionale i cefalgici cronici, i
quali si vedranno finalmente garantiti i loro diritti".
ACON/COM/fa