Guardia Costiera, il contrammiraglio Aulicino in visita alla Direzione marittima di Trieste
Trieste ha accolto il contrammiraglio Giuseppe Aulicino, Capo del I Reparto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, in occasione della visita ufficiale svolta nei giorni 12 e 13 maggio presso le Capitanerie di porto di Trieste e Monfalcone.
Incontri istituzionali con Del Prete e Schirone
Nel corso della visita, l’Ammiraglio Aulicino ha avuto modo di incontrare i vertici delle due Direzioni marittime regionali, a partire dal Capitano di Vascello Luciano Del Prete, Direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia e Comandante del porto di Trieste, e dal Capitano di Fregata Fausto Schirone, a capo del Compartimento Marittimo di Monfalcone. Un momento istituzionale di alto profilo, che ha rafforzato la sinergia tra il Comando Generale e le realtà operative locali.
Assemblea con il personale: focus su futuro e valorizzazione
Uno dei momenti più significativi della visita si è svolto durante l’assemblea con tutto il personale della Direzione Marittima di Trieste, dove il contrammiraglio Aulicino ha illustrato le prospettive future di impiego all’interno della Guardia Costiera. Un confronto diretto e aperto, che ha messo al centro la valorizzazione professionale e il riconoscimento del ruolo strategico svolto dalle donne e dagli uomini in servizio.
Riconoscimento all’impegno quotidiano della Guardia Costiera
La presenza del Capo del I Reparto a Trieste ha rappresentato un’occasione importante per riaffermare la vicinanza del Comando Generale a tutti gli operatori del mare che, nei vari uffici marittimi del Friuli Venezia Giulia, svolgono ogni giorno un lavoro prezioso a tutela della vita umana in mare. Un impegno che si estende anche al controllo delle attività produttive e civili legate all’ambiente marittimo, in un’ottica di sicurezza, legalità e sostenibilità.
Il passaggio dell’Ammiraglio Aulicino conferma il ruolo strategico del porto di Trieste e di tutto il sistema portuale regionale, rafforzando il dialogo tra vertice e territorio in una logica di crescita, aggiornamento e condivisione degli obiettivi istituzionali.