Comune di Trieste, tra i primi in Italia con 'disabililty manager': compito a dirigente risorse umane Sartore
Il Comune di Trieste, uno tra i primi in Italia, ha nominato, secondo quanto
previsto dall’articolo 39 ter del Decreto Legislativo n. 165/2001, la dirigente delle
Risorse Umane del Comune di Trieste Manuela Sartore, “disability manager”.
Il “disability manager” è il responsabile dei processi di inserimento delle
persone con disabilità nell'Amministrazione pubblica; secondo la norma, le
Amministrazioni pubbliche con più di 200 dipendenti, senza nuovi o maggiori oneri
per la finanza pubblica e nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili, hanno l’obbligo di nominare un responsabile per garantire un’efficace
integrazione nell’ambiente di lavoro delle persone con disabilità.
“La nuova funzione è indirizzata al miglioramento delle politiche relative
all'inclusione delle persone con disabilità. La svolgerò grazie alla collaborazione con
il medico e la psicologa del lavoro, con i quali stiamo già lavorando per l'inserimento
di 12 nuovi collaboratori amministrativi, appartenenti alle categorie protette – ha
detto la dottoressa Sartore -”.
“Si tratta di trovare non solo una corretta collocazione alle persone disabili ma
anche di realizzare postazioni idonee per le persone, che possono avere disabilità
diverse, e che talvolta possono avere bisogno, anche di tecnologie assistive. A tal
proposito il Comune di Trieste ha partecipato a un bando del PNRR Citizen inclusion
Miglioramento dell'accessibilità dei servizi pubblici digitali per l'acquisizione
mirata di tecnologie assistive, come ad esempio video terminali con schermi più
grandi, lettori vocali o tastiere in braille. Tengo a precisare – ha aggiunto la
dottoressa Sartore – che il “disability manager” si occupa sia della persona con
disabilità già presente al momento dell'assunzione, sia di lavoratori impiegati già da
tempo nell'Amministrazione, con disabilità manifestatasi in seguito, a causa di
malattie o infortuni (di origine lavorativa o extra lavorativa), motivo per cui è
richiesto il reinserimento dopo un'assenza più o meno lunga.”.
Tra le funzioni del “disability manager” curare i rapporti con il centro per
l’impiego territorialmente competente per l’inserimento lavorativo dei disabili,
nonché con i servizi territoriali per l’inserimento mirato; predispone, sentito il medico
competente della propria amministrazione ed eventualmente il comitato tecnico di cui
alla Legge 12 marzo 1999, n. 68, gli accorgimenti organizzativi e propone, ove
necessario, le soluzioni tecnologiche per facilitare l’integrazione al lavoro anche ai
fini dei necessari accomodamenti ragionevoli di cui all’articolo 3, comma 3-bis, del
decreto legislativo 9 luglio2003, n. 216 e verificare l’attuazione del processo di
inserimento, recependo e segnalando ai servizi competenti eventuali situazioni di
disagio e di difficoltà di integrazione.
La realizzazione di questo obiettivo richiede la consapevolezza che la gestione
delle risorse umane non può esaurirsi in una mera amministrazione del personale, ma
implica una adeguata considerazione della persona del lavoratore proiettata
nell’ambiente di lavoro,
COMTS-LR