Dalla Sicilia al Cile, passando per l’Iran: i consigli per approfittare degli sconti della casa editrice “Adelphi”

La famosa casa editrice italiana “Adelphi”, conosciuta non solo per la qualità dei titoli che propone ma anche per le sue eleganti copertine, ha lanciato lo sconto del 20% su tutto il suo catalogo, ad eccezione delle novità dell’ultimo semestre. Lo sconto è iniziato ieri, sabato 16 gennaio, e proseguirà fino al 15 febbraio prossimo. Veronica Bari, di Trieste Cafe, ha selezionato per voi alcuni titoli, classici e non, da non perdere. [...]

1. Clarice Lispector, Vicino al cuore selvaggio

 

Clarice Lispector è stata definita, a pieno titolo, la maggiore scrittrice brasiliana del secolo scorso ed una delle più importanti voci della letteratura sudamericana. La protagonista di questo lungo flusso di coscienza è Joana, una donna che vive la sua vita interrogandosi costantemente sulle sue scelte ed analizzandole con freddezza chirurgica. Joana è consapevole di quanto le parole non possano mai esprime a dovere le sensazioni da lei provate che rimangono latenti nel suo animo, anche a causa del rapporto, freddo, delirante e caustico, con il marito Octavio. L’analisi sull’impossibilità di descrivere a parole la maggior parte degli stati d’animo umani, rende questo libro adatto a chi volesse conoscere l'animo umano un po’ più da vicino.

 

 

2. Leonardo Sciascia, Una storia semplice

 

Senza dubbio uno dei più importanti intellettuali italiani della seconda metà del Novecento, il siciliano Leonardo Sciascia riesce a condensare in sole sessantasei pagine una storia molto avvincente, ispirata ad un fatto realmente accaduto: il furto del dipinto di Caravaggio “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi". La vicenda ha inizio con una strana telefonata che giunge al commissariato di polizia, una voce misteriosa riporta la notizia di un apparente suicidio. Sin dalle prime pagine, la storia si aggroviglia, lasciando il lettore sulle spine ed incapace di riflettere. Sciascia nel suo romanzo, pur non citandole direttamente, affronta le tematiche della mafia e della corruzione. Un libro consigliato agli amanti del genere giallo. 

 

 

3. Roberto Bolaño, 2666

 

Se avete a disposizione tanti giorni da passare in casa, “2666” dello scrittore cileno Roberto Bolaño, fa proprio al caso vostro. Il libro si suddivide in cinque romanzi, che l’autore avrebbe voluto pubblicare separatamente, e che contribuiscono a creare un vero e proprio labirinto di storie e personaggi diversi, in cui immergersi totalmente. Con Bolaño è possibile infatti viaggiare dal deserto del Messico alla fredda Germania, entrare nella vita dei tanti personaggi che compongono “2666” e condividere con loro le angosce, le gioie e i dolori. Tutte le vicende, anche se all’apparenza sembrano slegate tra loro, sono collegate da un file rouge che guida il lettore attraverso i cinque libri di “2666”. Una buona occasione per viaggiare, almeno con la mente, in questo tempo di pandemia. 

 

 

4. Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran 

 

“Leggere Lolita a Teheran” non è solo un inno alla letteratura, è anche un’irrisione a chiunque tenti di fermarla. In questo libro, Azar Nafisi, scrittrice iraniana espatriata negli Stati Uniti, ripercorre i gli anni della Rivoluzione di Khomeini, durante la quale Azar, professoressa di letteratura inglese presso l'Università "Allameh Tabatabaei" di Teheran, aveva organizzato nella sua casa di Teheran un piccolo circolo letterario insieme ad alcune sue studentesse. Il libro ripercorre una parte dolorosa della storia iraniana, in cui era proibito anche leggere romanzi considerati poco in linea con i dettami religiosi e la condizione femminile era sottoposta a rigide limitazioni. Un libro consigliato a chi volesse approfondire una parte di letteratura meno conosciuta. 

 

 

5. Wisława Szymborska, La gioia di scrivere

 

La raccolta “La gioia di scrivere” raccoglie le poesie composte dal 1945 al 2009, fornendoci un’opera tra le più raffinate della poesia contemporanea. Le tematiche affrontate dalla poetessa polacca sono svariate, tipiche dell’animo umano, tanto che possiamo quasi considerarla uno specchio della vita di ognuno di noi. Wislawa è riuscita a descrivere tutte le situazioni che possono capitare nella vita, tutti i sentimenti che possiamo vivere sulla nostra pelle ed è per questo che la sua raccolta può essere considerata quasi un ricettario, al cui interno possiamo trovare, o almeno sperare di trovare, un po’ di sollievo al nostro animo. Un romanzo consigliato agli amanti della poesia. 

 

 

6. Sándor Márai, Le braci

 

Considerato uno dei romanzi più famosi dello scrittore ungherese, “Le braci” è un soliloquio declamato dal protagonista Henrik, un generale oramai in pensione, che dopo quarant’anni incontra un suo vecchio amico Konrad, nel suo castello ai piedi dei Carpazi. I due amici sono finalmente pronti ad affrontare il fantasma della donna che li aveva fatti dividere e diventare due nemici. Il libro fornisce molti spunti di riflessione sul significato dell’amicizia, sul destino dell’essere umano, ma anche sul concetto di vendetta e sulla memoria. Un romanzo fortemente consigliato a chi ama le introspezioni.