«Serve più prudenza e rispetto»: l’appello degli Assistenti Sociali FVG dopo la tragedia di Muggia

«Serve più prudenza e rispetto»: l’appello degli Assistenti Sociali FVG dopo la tragedia di Muggia

La morte di un bambino è una ferita che attraversa le famiglie, gli amici, i compagni di scuola e, inevitabilmente, l’intera comunità. In questi giorni, la tragedia che ha colpito il piccolo Giovanni ha generato un dolore profondo che coinvolge non solo chi gli voleva bene, ma anche tutte le persone che si sono sentite toccate da una vicenda così drammatica.

L’Ordine degli Assistenti Sociali del Friuli Venezia Giulia ha deciso di intervenire con un messaggio pubblico, invitando a mantenere prudenza, rispetto e umanità in un momento in cui la tentazione di giudicare e colpire attraverso i social è forte e rischia di trasformarsi in un’ulteriore forma di sofferenza.

Un messaggio di vicinanza e responsabilità

Nel loro comunicato, gli Assistenti Sociali del FVG rivolgono innanzitutto un pensiero affettuoso ai compagni di scuola e di gioco del piccolo Giovanni, costretti ad affrontare un dolore troppo grande per la loro età. Un dolore che necessita di cura, protezione e ascolto.

Allo stesso tempo, l’Ordine esprime solidarietà anche agli operatori sociali del territorio che, oltre a vivere il peso emotivo della tragedia, sono stati investiti da critiche e giudizi spesso generalizzati sui social network.

«Non dimentichiamo che dietro ogni ruolo professionale ci sono persone»

Il messaggio dell’Ordine è chiaro: la realtà dei servizi sociali è complessa, fatta di storie umane delicate e di situazioni difficili da comprendere dall’esterno. Le parole pubbliche, soprattutto nei momenti di maggiore emotività, possono ferire profondamente chi lavora ogni giorno con dedizione e professionalità per proteggere le persone più fragili.

Per questo l’appello è a fermarsi, riflettere e distinguere tra il bisogno di capire e il bisogno di colpire. In un momento di dolore così grande, la comunità è invitata a praticare prudenza, ascolto e rispetto, evitando di alimentare polemiche che non portano sollievo a nessuno.

Una richiesta semplice, ma fondamentale: più rispetto, più attenzione, più umanità

Il comunicato dell’Ordine non entra nel merito delle responsabilità — che spettano solo alle autorità competenti — ma ricorda che ogni professionista merita di essere valutato per il proprio lavoro, non attraverso attacchi generalizzati che rischiano di colpire ingiustamente un’intera categoria.

In una comunità ferita, il messaggio degli Assistenti Sociali FVG è un invito alla delicatezza: a pesare le parole, a scegliere la strada dell’umanità, a non trasformare un dolore immenso in un terreno di scontro.

Un appello che chiede semplicemente ciò che dovrebbe essere naturale: rispetto, per tutti.