Corsa della Bora 2026: “undici nuove esperienze e iscrizioni verso il sold-out”
Dopo il record della decima edizione, la Corsa della Bora torna nel 2026 con un format completamente rinnovato che porta con sé un messaggio chiaro: crescere sì, ma puntando sulla qualità. L’evento, organizzato da Asd SentieroUno, proporrà undici nuove esperienze di gara, coinvolgendo associazioni sportive e realtà del territorio. Una scelta che conferma la volontà di rendere la manifestazione non solo una competizione di trail running, ma un vero festival sportivo aperto a tutte le età.
Il ritorno dello “sconfinamento”: di nuovo in Slovenia
Tra le novità più attese c’è il ritorno dello storico “sconfinamento”, con tracciati che riporteranno gli atleti sul Carso sloveno dopo un anno di pausa. Un elemento identitario che negli anni ha contribuito a rendere la Corsa della Bora una delle competizioni simbolo del trail running invernale italiano.
Percorsi spettacolari e arrivo a Portopiccolo
Anche nel 2026 i tracciati saranno completamente ridisegnati: i partecipanti correranno attraverso lande carsiche, boschi d’altura e panorami mozzafiato sul Golfo di Trieste, fino al suggestivo arrivo nel Bora Village di Portopiccolo, a pochi passi dal mare, nel Comune di Duino Aurisina.
Iscrizioni limitate e qualità dei servizi: un’esperienza premium
Quest’anno la manifestazione introdurrà un tetto massimo di 2500 iscrizioni, dopo le oltre tremila dello scorso anno. Un limite pensato per garantire un’esperienza di livello superiore, con servizi potenziati: navette, aree parcheggio, assistenza, catering e percorsi completamente riorganizzati.
A meno di due mesi dalla gara, il 75% dei posti è già occupato e oltre cento pernottamenti sono stati prenotati nelle strutture NH, partner consolidato dell’evento.
Le parole del presidente Tommaso de Mottoni
Il presidente di Asd SentieroUno spiega la filosofia che ha guidato questa scelta:
“Il nostro obiettivo non è aumentare a tutti i costi il numero dei partecipanti, ma mantenere un livello che ci permetta di offrire un’esperienza autentica. Quando un evento cresce troppo, rischia di perdere il suo spirito e di diventare generalista. Noi vogliamo preservare credibilità, qualità e identità”.
Nuove distanze per tutti: dalla Young Trail ai percorsi urbani
L’edizione 2026 punta anche sull’accessibilità, offrendo distanze più diversificate e facendo debuttare:
• Young Trail per giovanissimi, in collaborazione con Trieste Atletica
• Percorso urbano con Cavana Run Club, che condurrà i runner alla scoperta degli angoli nascosti della città
• il ritorno dell’attesissima Corsa della Birra, appuntamento immancabile per i partecipanti
Una gamma di proposte pensata per coinvolgere atleti esperti e appassionati in cerca di un’esperienza nuova e divertente.
Nessun ingaggio di star: la corsa resta autentica
De Mottoni chiarisce la scelta organizzativa: “Non puntiamo sui fuoriclasse da ingaggiare per presenziare. Anche se partecipano atleti di ottimo livello, la nostra priorità resta chi corre per scoprire il mondo, per vivere un’esperienza. Vogliamo persone motivate, non celebrità di passaggio”.
Una manifestazione sempre più internazionale
Negli ultimi anni la Corsa della Bora ha consolidato la propria presenza sui mercati austriaco e tedesco, considerati ormai mercati primari. Ma la crescita è continua: il 2026 vede una forte espansione verso Spagna, Francia, Paesi Bassi ed Estremo Oriente, segnando un’ulteriore apertura internazionale della competizione.
Un evento sostenuto dal territorio
L’iniziativa è sostenuta da Regione FVG, PromoTurismo, AICS e dai Comuni di Trieste, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino. Una collaborazione che conferma l’importanza della manifestazione per la promozione del territorio transfrontaliero.