Riky Ramazzina: “Nel fitness non basta il prezzo, serve qualità e competenza” (VIDEO)

Riky Ramazzina: “Nel fitness non basta il prezzo, serve qualità e competenza” (VIDEO)

Trieste si conferma una delle città più sportive d’Italia e il dibattito sul futuro del fitness locale si riaccende con la nuova puntata di “Allenarsi bene – Il valore della qualità nel fitness moderno”, la trasmissione condotta dal direttore di Trieste Cafe, Luca Marsi, con ospiti Riky Ramazzina, storico imprenditore del settore, e Stefano Rebek, opinionista.

Durante la diretta, trasmessa in occasione dell’avvio ufficiale della stagione autunno-inverno 2025/26, si è parlato di come il mondo delle palestre stia cambiando, tra nuove catene low cost e strutture tradizionali radicate sul territorio.

Ramazzina: “Le low cost non sono concorrenza, ma un altro mercato”

Con oltre cinque strutture attive a Trieste, Riky Ramazzina è uno dei nomi più noti del fitness locale. Durante la trasmissione ha spiegato come l’arrivo di due nuove palestre low cost in città stia modificando il panorama sportivo triestino:

“Non si può parlare di concorrenza diretta. Sono due mercati diversi: noi imprenditori locali lavoriamo con equilibrio tra costi e qualità, mentre le grandi catene ragionano su bilanci enormi, spesso sostenuti da fondi esterni. È un’altra logica.”

Ramazzina ha però ribadito che la qualità e la professionalità restano il vero valore aggiunto:

“Il nostro punto di forza resta il rapporto umano e il servizio. Il cliente deve sentirsi seguito, non solo allenato. I pesi non sono un gioco: serve preparazione, attenzione e sicurezza.”

Rebek: “Nel fitness moderno vince chi sa comunicare e creare comunità”

L’opinionista Stefano Rebek ha sottolineato un altro aspetto cruciale: la comunicazione.

“Il web è pieno di ‘coach del weekend’. Tutti si improvvisano esperti, ma saper allenare se stessi non significa saperlo fare con gli altri. Manca la cultura della guida professionale.”

Rebek ha poi evidenziato come oggi il successo passi anche dal modo in cui si comunica:

“La gente non guarda più i post promozionali. Vuole vedere volti veri, storie, interazione. Le grandi catene vincono perché fanno community. È lì che le palestre locali devono migliorare.”

Un settore in trasformazione

Il confronto ha toccato anche il tema dei prezzi sempre più bassi e del rischio di un mercato “drogato” da offerte al ribasso.

“Il problema – ha spiegato Ramazzina – è che certe promozioni a 20 euro al mese non sono sostenibili. Si rischia di svuotare il valore del servizio e di confondere i giovani: l’allenamento non è un gioco, ma una disciplina.”

Il dialogo si è chiuso con la proposta di una puntata speciale dedicata alle palestre storiche triestine, per dare voce a più realtà locali e confrontarsi sul futuro del fitness in città.

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