Centri commerciali o botteghe di quartiere? Grim punta su crescita, Rossetti difende prossimità (VIDEO)

Centri commerciali o botteghe di quartiere? Grim punta su crescita, Rossetti difende prossimità (VIDEO)

Una nuova puntata della stagione autunno-inverno di Trieste Cafe Live, condotta dal direttore Luca Marsi, ha acceso il dibattito su due temi molto sentiti in città: il futuro dei centri commerciali e il Natale a Trieste. Ospiti del confronto, andato in onda in diretta, Antonella Grim (Civica Idea Giuliana) e Daniela Rossetti (Azione), protagoniste di un dialogo vivace e costruttivo sui modelli di sviluppo urbano e commerciale che attendono il capoluogo giuliano.

Centri commerciali: sviluppo o rischio per i rioni?
Il primo tema della serata ha riguardato l’apertura del nuovo centro commerciale di Montebello, un investimento privato che promette di rinnovare l’offerta commerciale cittadina. Grim ha invitato a non cadere nel dualismo “centro contro periferia”: «Si può e si deve sostenere sia il commercio di rione sia la grande distribuzione, valorizzando i prodotti locali e i negozi di quartiere che mantengono vivi i nostri rioni».
Rossetti, dal canto suo, ha messo l’accento sulla funzione sociale dei piccoli negozi: «Sono il cuore dei quartieri. Il fruttivendolo sotto casa conosce i residenti, è parte di una rete che previene l’isolamento, specie per gli anziani. I centri commerciali non possono sostituire questo legame».

Natale a Trieste: in grande stile o all’insegna del risparmio?
Il secondo tema ha virato sull’imminente periodo natalizio, dopo le dichiarazioni dell’assessore comunale Rossi che ha promesso “un Natale con più luci che mai”.
Rossetti ha invitato alla misura: «Le luminarie fanno atmosfera, ma serve equilibrio. Non serve la gara a chi illumina di più: i soldi pubblici vanno spesi con attenzione, anche pensando a sanità e scuole».
Grim ha invece difeso la scelta di un Natale luminoso e attrattivo: «Amo una città che si addobba e diventa accogliente. È un periodo che unisce i triestini e valorizza anche il turismo. Le luci non sono spreco, ma investimento culturale ed economico».

Il confronto, sempre condotto con tono brillante da Luca Marsi, si è chiuso con una parentesi di sensibilizzazione dedicata alla prevenzione dei tumori al seno, ricordata da Antonella Grim, e con l’appello di entrambe a una Trieste che sappia conciliare modernità e comunità.

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