Riccardo Bossi compie 46 anni, da 19 è tetraplegico e dipinge con la bocca, ecco la sua storia (FOTO)
Nasce a Trieste l’8 luglio 1977, e nel 2004 dopo un incidente motociclistico, diventa tetraplegico. Passato il momento più critico nella preziosa rianimazione di Trieste, viene trasferito all’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta” di Udine, dove viene ricoverato dal luglio 2004 al dicembre 2005. In quel periodo, oltre a prendere confidenza con la sua nuova realtà inizia a dipingere con la bocca - prima dell’incidente Bossi aveva coltivato l’amore per il disegno.
“All’inizio l’idea di tenere un pennello con la bocca, non mi piaceva, perché mi faceva sentire ancora più disabile. Poi confrontandomi anche con la fisioterapista che mi seguiva, ho deciso di provare, e nella sala della terapia occupazionale, mentre gli altri pazienti iniziavano nuovamente a cucinare, altri scoprivano nuovi movimenti o provavano nuove carrozzine, io davo i primi tratti di colore sopra ad un foglio bianco. E li pian piano ad ogni tratto di colore, iniziavo a familiarizzare con il pennello, ed allo stesso tempo cominciavo anche un’altra riabilitazione, quella del mio mondo interiore. Ogni giorno in più che passavo in quella sala, sentivo dentro di me la sensazione che si possono superare anche quei momenti tremendi che stavo vivendo, proprio grazie a quel pennello che mi sembrava all’inizio un nemico, è diventato poi un mio amico.” – dichiara l’artista.
Bossi dopo il ritorno a casa, segue con il prof. Giorgio Cisco, delle lezioni in cui viene introdotto alla storia dell’arte e della pittura. Con i suoi insegnamenti inizia a trovare anche un suo stile personale, nel quale inizia a riconoscersi.
Nel 2007 dopo essere stato visto dal Presidente Eros Bonamini, entra come borsista nella VDMFK, l’Associazione degli artisti di tutto il mondo che dipingono con la bocca e con il piede, con sede nel Liechtenstein.
Nel 2008 incontra l’artista e Maestro d’Arte Isabel Carafì, dove prova ed impara le diverse tecniche pittoriche, ed attraverso i suoi insegnamenti, avviene la svolta artistica.
“Le mie opere nascono sempre seguendo i miei stati d’animo, e dall’ascolto del mio sentire interiore. Il pennello e i colori sono gli strumenti, per portare sopra la tela quel dialogo. E una ricerca rivolta ad un percorso artistico più completo, un moto che parte sempre prima dal cuore diventando poi movimento fisico.” – conclude l’artista.
Riccardo Bossi negli anni ha tenuto numerose mostre d’arte. Oggi continua la propria attività artistica nel suo laboratorio di Aquilinia - Muggia. Nella giornata di ieri ha festeggiato i suoi 46 anni rendendo onore alla sua nuova vita, dove ha potuto rinascere e riscoprirsi. Questa è la storia di un grande artista che nel silenzio operoso genere arte e bellezza.
Ecco alcune immagini della festa e delle opere dell’artista.