Porto Vecchio: presa in carico di richiedenti asilo e trasferimento in centri di accoglienza nazionali

Porto Vecchio: presa in carico di richiedenti asilo e  trasferimento in centri di accoglienza nazionali

A partire dalle 7:30 odierne, coordinate da questa Prefettura, sono state eseguite le attività volte alla verifica della presenza di richiedenti asilo, privi di immediate forme di accoglienza, nell’area del Porto Vecchio di Trieste, alla relativa presa in carico con trasferimento in centri di accoglienza del territorio nazionale nonché alla chiusura di due magazzini fatiscenti siti in detta area, prossimi alla pensilina degli autobus e recentemente interessati da diversi episodi di incendio.

Le attività sono state programmate nel corso di incontri, tenutisi da ultimo a fine novembre, in Prefettura per condividere le strategie per la messa in sicurezza dell’area, oggetto di monitoraggio, a seguito degli episodi citati. All’incontro avevano preso parte, oltre ai rappresentanti della Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, anche rappresentanti del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia. 

Sul posto, ha operato personale di:

- Prefettura per assicurare tutte le procedure di accoglienza dei migranti richiedenti asilo;

- Ufficio immigrazione della Questura per l’esame delle posizioni di soggiorno;

- Azienda Sanitaria (Asugi), per le visite mediche e la rilevazione di eventuali problematiche o vulnerabilità sanitarie, coadiuvata da un mezzo del Soccorso Sanitario Urgente per eventuali necessità di immediata assistenza;

- Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza per la necessaria cornice di sicurezza, con il coordinamento tecnico operativo della Questura.

Per la migliore funzionalità delle operazioni, sul posto sono inoltre state installate tensostrutture, fornite dalla Protezione Civile Regionale. Nelle more delle operazioni, è stata prevista la fornitura di pasti ai migranti presenti in loco da parte della Fondazione Diocesana Caritas Onlus di Trieste, con oneri a carico di questa Prefettura. 

L’operazione, che sta procedendo senza criticità, sta consentendo di prendere in carico i richiedenti asilo privi di immediate forme di accoglienza che avevano trovato temporanea dimora negli edifici fatiscenti ubicati nel Porto vecchio di Trieste, ove attualmente sono attivi i cantieri aperti a fronte dell’avvio dei lavori di riqualificazione della zona.

Per due magazzini, interessati dai citati incendi su cui intervenivano prontamente i Vigili del Fuoco, iniziano in data odierna, a cura del Comune di Trieste, anche le operazioni volte alla relativa chiusura e messa in sicurezza.

I richiedenti asilo presenti nell’area, debitamente informati sulle operazioni in corso e sulla possibilità di ricevere ospitalità nei CAS, vengono sottoposti a visita medica prima di essere accompagnati sui pullman predisposti dalla Prefettura per il raggiungimento delle sedi di destinazione. A tutti sono stati garantiti generi alimentari di conforto. 

Complessivamente la presa in carico coinvolge al momento 155 richiedenti asilo.

Il Prefetto di Trieste, Giuseppe Petronzi, ringrazia “le Forze dell’Ordine e tutti gli enti coinvolti nell’attività odierna finalizzata ad assicurare ai richiedenti asilo la presa in carico con trasferimento in centri di accoglienza del territorio nazionale, nel rispetto della loro dignità e dei loro diritti e a tutela della incolumità delle persone”. 

Al termine delle attività di competenza, le aree in argomento saranno oggetto di operazioni di pulizia ad opera del personale di AcegasApsAmga.

Nelle operazioni odierne sono coinvolti operatori di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia locale, Prefettura e operatori ASUGI oltre a personale sanitario; volontari e tecnici di Protezione civile; personale volontario Caritas per la distribuzione pasti.

(Fonte: Prefettura di Trieste)