Maxi operazione antidoping: perquisizioni anche a Trieste, coinvolti ambienti del bodybuilding

Foto di Markus Spiske da Pixabay [...]

Maxi operazione antidoping: perquisizioni anche a Trieste, coinvolti ambienti del bodybuilding

Una vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona ha portato questa mattina all’esecuzione di oltre 60 decreti di perquisizione in numerose province italiane, tra cui Trieste. L’attività è stata condotta dai Carabinieri del N.A.S. di Torino e Genova, con il supporto dei rispettivi comandi territoriali e della Sezione Cripto valute del Comando Carabinieri Antisofisticazione Monetaria.

Focus sugli ambienti del bodybuilding

Le perquisizioni hanno riguardato principalmente soggetti operanti o gravitanti nel mondo del bodybuilding, nell’ambito di una complessa indagine volta a contrastare un presunto traffico illecito di farmaci dopanti. L’obiettivo dell’azione investigativa è individuare, sequestrare e interrompere la circolazione di sostanze proibite utilizzate per aumentare le prestazioni fisiche in maniera illegale e potenzialmente dannosa per la salute.

Trieste nel mirino degli accertamenti

Tra le numerose province interessate figurano anche Trieste e Udine, oltre ad altre realtà del Nord Italia come Padova, Verona, Venezia e Vicenza. Le attività di polizia giudiziaria si sono concentrate sulla ricerca e sul sequestro delle sostanze illecite, con interventi simultanei in tutta la Penisola per garantire la massima efficacia dell’operazione.

Indagini estese e collaborazione tra reparti

L’operazione ha coinvolto i N.A.S. territorialmente competenti e diversi Comandi dell’Arma, a conferma di un coordinamento diffuso e strutturato sul territorio nazionale. L’impiego della Sezione Cripto valute ha evidenziato anche un possibile utilizzo di canali digitali e scambi di natura online, elemento ormai sempre più centrale nelle investigazioni legate al commercio illegale di farmaci.