Largo Barriera, furto con scasso nella notte al Calzaturificio Donda: dopo 70 anni i ladri tornano a colpire
Un episodio che rompe una lunga tradizione di tranquillità: nella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio 2025, lo storico Calzaturificio Donda 1887, nel cuore di Trieste, è stato vittima di un furto con scasso. Era dal lontano 1954 che il negozio non subiva intrusioni criminali. Dopo oltre 70 anni, la storia si è purtroppo ripetuta.
I ladri hanno agito con violenza, sfondando la porta d’ingresso principale, provocando danni ingenti. Una volta all’interno, hanno messo a soqquadro l’area cassa, alla ricerca di contanti. Denaro che hanno effettivamente trovato, tralasciando però 30 euro in monetine, forse per fretta o disinteresse.
Nella furia del gesto, sono stati divelti il plexiglass protettivo, scaraventati a terra il registratore di cassa e il computer, danneggiando ulteriormente la struttura. Fortunatamente, non sono stati rubati prodotti o articoli di vendita, probabilmente per il timore di essere scoperti o per la difficoltà nel trasporto della merce.
Il furto ha però lasciato un segno profondo nei titolari e nella comunità commerciale della zona. Con amarezza, il negozio fa notare come la delinquenza notturna stia alzando la testa, approfittando – secondo i commercianti – di una crescente sensazione di impunità.
“Il mestiere di commerciante è ogni giorno più complesso, pericoloso e difficile”, si legge nella nota diffusa dalla proprietà. Ma il messaggio si conclude con determinazione: “Mai molar!”.
Il Calzaturificio Donda, con i suoi 138 anni di storia, resta un simbolo della città, colpito ma non piegato da un atto che richiama l’attenzione sulla sicurezza urbana e sulla tutela delle attività storiche.